Presentato allo scorso Salone di Detroit e, adesso al Salone di Ginevra, Audi Q8 Concept è la prova generale di Audi nel settore dei SUV sportivi, un segmento dove i suoi concorrenti sono più avanti
[dropcap]S[/dropcap]e ti fermi un attimo a pensare su quali livelli di proposte i Costruttori tedeschi si fanno concorrenza tra loro, hai la dimensione di quanta disponibilità economica ha il settore dell’auto teutonico nel suo complesso. Dal segmento C alle SUV ipertecnologiche, passando per le sportive ipervitaminizzate. E’ inutile girarci intorno, quando parliamo di prodotto premium, come questa Audi Q8 Concept, questi signori se la cantano e se la suonano tra di loro e, sinceramente, non vedo alternativa nel medio e lungo termine.
Su Audi Q8 Concept avevo anticipato qui, poi la presentazione a Detroit e adesso al Salone di Ginevra. Non presidiando un segmento dominato dai rivali BMW , Mercedes, Porsche e, adesso, anche Maserati e Alfa Romeo, l’Audi scalpita, preannunciando un futuro prossimo, per questo SUV, nel 2018. A guardare le sue linee si tratta della più grande evoluzione del linguaggio stilistico attuale. Negli anni la Casa di Ingolstadt ci ha sempre abituato a delle evoluzioni programmate del suo design, dove gli stilemi di base si evolvono senza essere stravolti. Qui l’anteriore è prepotente, con quelle fauci spalancate che lo fa apparire così distante da tutto il resto della gamma attualmente prodotta. Anche la zona vetrata senza cornici ne esalta lo slancio estetico e la sensazione di trovarsi di fronte ad una quattro porte coupé.
Dimensionalmente parlando Audi Q8 Concept è una Q7 un pò strizzata. L’interasse è di 3 mt. praticamente quello di una Q7 (0,7 cm di meno) mentre la lunghezza complessiva è di poco più di 5 metri (5,02). L’altezza di 1,70 mt e i fianchi, ulteriormente allargati di 12 mm rispetto alla versione presentata a Detroit, ne esaltano la declinazione sportiva che si traduce in una larghezza complessiva di due metri. Ci sono dei continui richiami stilistici ad altri modelli del passato. L’insieme complessivo richiama l’e-tron quattro concept, ma alcuni dettagli, come i fari posteriori a tutta lunghezza, sono anche un richiamo al posteriore della Audi Quattro del 1980 . Anche il montante C molto inclinato e le uscite dell’aria posteriori sono rimandi, se non estetici, almeno concettuali a quanto venne introdotto sulla mitica Quattro.
Questo concept, però, non si limita solo a presentare la prossima visione stilistica della Casa, ma è fatto e finito. All’interno i passeggeri vengono accolti da una raffica di touchscreen che sembrano rappresentare l’anticipazione di ciò che vedremo nella prossima A8. Tuttavia mi auguro che questo sovraccarico di schermi non venga replicato pari pari sul modello ammiraglia della Casa. In termini di dimensioni interne non ci sono molte info se non quello di un volume di carico complessivo inferiore a quello della Q7.
Sotto al cofano si trova una unità turbo 3.0 benzina TFSI da 333 cavalli abbinata ad un motore elettrico da 136 cavalli integrati dal cambio automatico a otto velocità. Il powertrain ibrido, nel suo insieme, sviluppa 448 cavalli e 700 Nm di coppia massima. Le prestazioni dichiarate parlano di uno 0-100 km/h raggiunto in poco più di 5 secondi e una velocità massima di 250 km/h. Grazie ad una batteria agli ioni di litio montata nel posteriore da 17,7 kWh, ricaricabile in circa due ore e mezza quando collegata ad una presa da 240 v, questa Audi Q8 Concept è in grado di percorrere 60 km in full electric. Le modalità di marcia sono tre: “EV” che predilige la marcia elettrica, “hybrid” dove è il sistema che decide autonomamente come ripartire la potenza tra i due assi e, infine, la “battery hold” che preserva l’energia elettrica utilizzando di più il motore termico.
Non senza una certa sorpresa, Audi si è astenuta dall’aggiungere qualche degna nota tecnologica dedicata alla guida assistita, anche se è stato dichiarato che la Q8 di produzione offrirà probabilmente queste caratteristiche, certamente prepariamoci a vedere, entro la fine dell’anno, un boquet di motorizzazioni tra cui un V6 ed un V8 a benzina, un elettrico/ibrido, un modello e-tron, probabilmente una declinazione RS da oltre 500 cavalli con il twin turbo V8 e, sopratutto noi italiani, una manciata di diesel. A prescindere dalla catena cinematica, sui prezzi, credo che dovremo attenderci un divario di almeno 10.000 Euro in più rispetto alla Q7. Ne sapremo nel corso dell’anno, ma una cosa è certa: anche per questo SUV ci sarà la corsa a chi arriverà per primo.