A Francoforte presentata la M8 GTE del grande ritorno a Le Mans. Lo sviluppo è ancora in corso, ma il prossimo anno questa BMW M8 GTE si schiererà nel WEC, compreso Le Mans ed in IMSA. La versione stradale sarà presentata il prossimo dicembre al Salone di Los Angeles, ma già possiamo capire come sarà
[dropcap]B[/dropcap]avaria come back! L’obiettivo: il Circuito di La Sarthe passando per tutto il WEC e l’IMSA. Salutiamo la BMW M8 GTE.Si ritorna dopo l’ultima apparizione del 2011 e magari seguendo le orme della mitica V12 LMR vittoriosa nell’edizione del 1999. Primo appuntamento la 24 Ore di Daytona 2018 mentre, per vedere la versione stradale, bisogna aspettare il prossimo dicembre. Non ci resta che leggere, tra le linee più esasperate della sua sorella da corsa, il modello che sarà.
La BMW M8 rappresenterà il flagship della produzione BMW M. Dimensioni importanti, un sacco di potenza e un lusso sportivo da riferimento. La risposta di BMW alla Mercedes AMG S63 Coupé presentata, sotto forma di concept, al Concorso di Eleganza di Villa d’Este.
E allora a guardare la splendida e cattiva BMW M8 GTE ecco che possiamo capire alcuni dettagli anche delle futura Serie 8. Ad iniziare dalle misure? Quelle della GTE parlano di una lunghezza di 4.980 mm e 2.046 di larghezza. Certamente più lunga e larga per via delle appendici aerodinamiche, ma già una misura di quello che potremmo aspettarci dalla declinazione stradale.
Ci sono anche dichiarazioni ufficiali che ci consegnano altri particolari; come la linea del tetto, il design dei fari anteriori e la parte posteriore che sembrano tutti dettagli che ritroveremo sulla versione stradale.
L’anteriore della versione da corsa, rispetto al concept, ci presenta l’assonanza del grande rene che domina otticamente la sezione. Anche le grandi prese d’aria così evidenti potrebbero caratterizzare la versione stradale mentre le prese d’aria laterali, che sulla GTE sono sostituite dalle luci antinebbia, saranno riprese sulla versione di produzione. Posteriormente il disegno della coda e l’andamento del portabagagli sembra simile così come il profilo dei parafanghi posteriori.
Motore, drivetrain e telaio
Sotto il cofano della Bmw M8 GTE spinge un V8 da 4.0 litri biturbo in grado di sviluppare 500 cavalli. Un livello di potenza e di cilindrata limitati dal regolamento tecnico della categoria. Blocco e testa saranno simili utilizzando la stessa struttura in lega leggera, ma probabilmente la versione stradale avrà un aumento di cilindrata fino a 4,4 litri e una potenza di 615 cavalli. La M8 stradale avrà probabilmente anche un sistema di trazione AWD, freni carbonceramici e una nota di scarico particolarmente studiata.
La trasmissione della versione da gara è a cura di una sequenziale elettropneumatico a sei marce, mentre quella stradale sarà gestita da un otto marce automatico con i consueti paddle al volante.
Il peso della M8 GTE sarà copiosamente diminuito per raggiungere quello di fiche (1200 kg) grazie anche ad un esteso utilizzo di fibra di carbonio. Passando alla versione di produzione è evidente che ci troveremo di fronte ad un esemplare molto più pesante (supererà le due tonnellate?) ma, anche qui, ci sarà un esteso utilizzo di componenti CFRP (materiali rinforzati con componenti a matrice polimerica) che contribuiranno non poco a mantenere un peso limitato anche di fronte ad allestimenti lusso ed extralusso
La ricerca di analogie tra la versione da corsa e la futura, imminente, versione stradale si ferma qui. E’ certo che la tecnologia costruttiva, i materiali utilizzati e i componenti di questa splendida M8 GTE contribuiranno a formare la base di ciò che vedremo prossimamente. Un ultimo esempio? La frizione in fibra di carbonio della GTE fornita dalla Sachs, non sarà montata sulla versione stradale, tuttavia BMW ha dichiarato che la progettazione del sistema di controllo di trazione della GTE vedrà, in un modo o un’altro, un successivo passaggio nella versione stradale così come le tecniche di stampa 3D che hanno consentito lo sviluppo rapido del prototipo così come la ricerca avanzata sulla dinamica dei fluidi legati alla ricerca della massima efficienza aerodinamica. Tutti elementi che verranno sfruttati per la produzione della M8 stradale. E guidare una vettura nata da una costola di una versione da corsa ha sempre il suo perché.