Amo questo Marchio che vive il suo presente e il suo futuro nel rispetto costante di una storia che racconta la ricerca dell’eccellenza come risultato di una costante tensione tra lusso senza compromessi e prestazioni eccezionali. La nuova Bentley Continental GT MY 2019 si inserisce coerentemente in questa narrazione
[dropcap]B[/dropcap]ella veramente la nuova Bentley Continental GT MY2019. Bella perché innova senza stravolgere il suo aplomb. Ma solo al secondo, terzo sguardo, diventa più chiara l’influenza con la EXP 10 Speed6. Eh sì, perché questa seconda generazione della Continental è estremamente simile alla prima anche se la nuova tonalità elegante ed atletica sbilancia lo spirito di Bentley verso il lato che più mi piace: quello profondamente legato allo sport automobilistico.E’ un affinamento complessivo molto ben realizzato, ma l’impronta di questa nuova Continental non poteva che richiamare fortemente quello che già è. Ed i motivi ci sono eccome per non cambiare troppo gli stilemi del modello. Primo: la tipologia del cliente Bentley, che è piuttosto conservativo e, secondo, il valore dell’acquisto che, di fronte all’introduzione di un nuovo modello fortemente differenziato, si ritroverebbe con un’auto con un valore di mercato negativamente condizionato.
[ads comp=”Bentley Motors” title=”Il video ufficiale della nuova Bentley Continental GT” desc=”La nuova Bentley Continental GT, stessa impronta stilistica, ma molte novità nei dettagli per la seconda generazione del bestseller di Crowe ” text_link=”Il video ufficiale della nuova Bentley Continental GT” link=”https://www.youtube.com/watch?v=oWuY_0gzNMU” image=”https://cldup.com/ukr9cW1kUA.jpg”]E questo è ancora più vero per la Bentley e la sua Continental GT. Presentata nel 2004, questo modello ha stilisticamente rappresentato, per l’Azienda di Crewe, un cambio di passo. Si è passati da quel design deliziosamente barocco ad uno dove l’aerodinamica, linee tese ancorché imponenti, recitavano da protagoniste. La Continental e la Continental GT sono diventate, in questo decennio, delle autentiche best seller nel ristrettissimo segmento dell’iperlusso e solo ultimamente sono state leggermente estromesse dalla Bentayga, la variante SUV della Casa che, personalmente, la trovo un po’ troppo esagerata e indistinta.
Ecco che questa nuova iterazione arriva al momento opportuno. Il nuovo progetto parte dalle basi di un trasferimento di piattaforma. Adesso la condivide con quella della nuova Porsche Panamera, mentre la prima generazione è stata costruita su quella della VW Phaeton con una configurazione che prevedeva una trazione anteriore con la possibilità della integrale. Il layout prevedeva la disposizione del motore davanti all’asse anteriore con tutti i limiti che questa configurazione genera sulla dinamica. La nuova versione oltre ad avere la trazione posteriore ha un layout complessivo più efficace con la disposizione del motore più arretrata e delle proporzioni estetiche più sportive. Il cofano riflette questo spostamento allungandosi e l’assetto generale si presenta più ribassato con un posteriore otticamente più piantato a terra e con i gruppi ottici che riprendono, come per gli anteriori, il concept EXP10. Anche la linea di cintura appare più slanciata, dinamica ed affilata.
Gli interni lampeggiano per perfezione e lusso. Materiali di grande qualità, perfezione negli accostamenti, rappresentano lo standard Bentley che, in questa nuova Continental si presentano anche con un pannello LCD centrale touch screen, nuovo infotainment, trapuntature ovunque e finiture in alluminio zigrinato con un gioco di superfici lucide in contrasto con il mat del metallo che finalizzano una eleganza senza tempo.
Amo Bentley perché ogni pezzo trascende il concetto di auto per diventare un oggetto di alta manifattura, un pezzo di couture necessario come non mai in questa epoca di tecnologica focalizzata, dove le auto sono sempre più algide e dove le emozioni diventano dettagli da conservare e maneggiare con cura.