Al Salone di Ginevra (dal 9 al 17 marzo) debutterà una versione più cattiva della Yaris. Ispirata alla imminente protagonista del Mondiale Rally, andrà ad infoltire la lista delle hot hatch più piccole.
[dropcap]A [/dropcap]me questa cosa delle piccole e cazzute mi è sempre piaciuta. Mi intriga perché uno non direbbe, ma lì dentro spesso viene concentrato molto savoir faire ingegneristico e tecnologico di un costruttore. Perché concentrare 210 cavalli in 395 centimetri, com’è il caso di questa Toyota Yaris di cui ancora non conosciamo la denominazione definitiva, esaltando guidabilità, prestazioni e facilità senza mortificare manegevolezza e senso di sicurezza, è tutt’altro che facile.Ispirata alla sorella da corsa che si schiererà nel WRC di quest’anno, la Yaris più sportiva è basata sul modello a tre porte che è stato ritoccato nel frontale e nel posteriore con tratteggi più incisivi e uno scarico centrale mentre affinamenti tecnici hanno riguardato anche l’assetto.
In attesa di vederla (e provarla) su strada, questa Yaris andrà a scontrarsi con concorrenti dall’alto lignaggio tra le quali Renault Clio RS, Seat Ibiza Cupra, DS3 Performance, Opel Corsa OPC, Mini Cooper S. Auto che viaggiano con potenze sempre nell’ordine dei 200 cavalli o più.