Verrà presentata al prossimo Salone di Ginevra e sarà disponibile sul mercato a partire dal mese di giugno. Con la nuova Seat Ibiza debutta anche la nuova piattaforma MQB A0 che sarà cruciale per il successo delle future citycar e i piccoli SUV del Gruppo Volkswagen.
[dropcap]E [/dropcap]siamo alla quinta generazione della Ibiza che si presenta con un design completamente nuovo, maggior spazio interno, miglior cura dei dettagli, il tutto per innalzare l’asticella della competizione nel complicato ed agguerrito segmento B.Parlare della Ibiza vuol dire parlare della spina dorsale della gamma Seat fino a qualche tempo fa, prima che la Leon si conquistasse il centro del palcoscenico garantendo un colpo di reni notevole alla Casa di Martorell. E parliamo anche di numeri di tutto rispetto con oltre 5,4 milioni di unità vendute in tutto il mondo, tre stili di carrozzeria, a tre, cinque porte e station wagon. Fino ad adesso, però. Perché se è vero che, il consolidato di vendita della Ibiza, vede un 40% di versioni a tre porte, le tendenze del mercato di questi ultimi anni ha fatto deliberare la scelta di offrirla solo a cinque porte. Una tendenza che la accomuna alla Renault con la Clio, la Nissan con la Micra e la Skoda con la Fabia. [ads comp=”Seat ” title=”La presentazione della nuova Seat Ibiza” desc=”Una modello portante, la Ibiza, per la Seat. La nuova generazione incarna tutta l’evoluzione di stile e tecnologica della Casa di Martorell ” text_link=”La nuova Seat Ibiza ” link=”https://www.youtube.com/watch?v=M4Lqi3S5Sis” image=”https://cldup.com/ZYDmM8DCIX.jpg”]
CAMBIANO LE DIMENSIONI
E’ un ripensamento piuttosto marcato della gamma visto che non ci sarà neanche la versione station wagon, lacuna che sarà (in parte) compensata dal debutto, a fine 2017, del piccolo SUV Arona che condividerà la stessa piattaforma di questa Ibiza e che sosterrà, probabilmente, anche il futuro di Polo e Fabia. Le dimensioni complessive cambiano: 87 mm più larga, 2 mm più corta e 1 mm più bassa rispetto alla precedente. Il passo è di 95 mm più lungo così come la carreggiata, aumentata di 60 mm all’anteriore e 48 mm al posteriore. L’interasse è di 2.564 mm, che vuol dire un passo aumentato di 95 mm. Tutto questo si traduce in una vettura molto più confortevole e con un abitacolo generalmente più grande che ha permesso di garantire più spazio per i passeggeri, sedili più larghi e un bagagliaio da record. Con più di 63 litri rispetto alla precedente e con un totale di 355 litri, vanta il primato di bagagliaio più capiente della categoria.
MOTORIZZAZIONI E ALLESTIMENTI
Sul fronte propulsori si conferma l’attuale line-up con un paio di new entry: un nuovo 1.5 TSI a quattro cilindri e 150 cavalli e un 1.0 TSI alimentato a metano con una potenza di 90 cavalli. Per i motori fino a 95 cavalli il cambio sarà il manuale a 5 marce che diventano 6 per quelli più potenti. Inoltre sarà disponibile il cambio DSG a doppia frizione a 7 rapporti. Saranno quattro gli allestimenti disponibili: Referenze, Style, FR e XCellence. Il kit entry level includerà uno schermo da 5″ a gestire l’infotainment di bordo e la frenata d’emergenza autonoma. Uno schermo da 8″ sarà montato su FR e XCellence. Inoltre cruise control adattivo, telecamente per il parcheggio anteriori e posteriori e, le versioni top avranno anche l’illuminazione a LED. Rimandendo sulle versioni alto di gamma, sarà la declinazione FR ad offrire le caratteristiche più sportive con elementi quali il diffusore posteriore, un paraurti anteriore differente e un assetto sportivo. Mentre invece, per una dotazione più premium, entra in gioco l’allestimento XCellence. Ambedue saranno offerti allo stesso prezzo. E la Cupra? Per adesso nessuna anticipazione, nessun sbilanciamento. Anche se in alcuni mercati la versione hot hatch è molto appetibile, gli uomini Seat voglio vedere se è profittevole deliberare la versione più spinta. Per me, considerando lo spirito ed il posizionamento della Casa, ciò avverrà, ma non prima di 6/12 mesi dal debutto sul mercato del modello. Almeno così, fino ad adesso, è sempre successo.