Ti imbatti in oggetti come questa Shelby Cobra 427 S/C interamente in rame e le parole per descriverla diventano sparute e ovvie. L’anima delle auto che furono: passione, calore e gusto di osare. Godiamocele ancora.
Parliamoci chiaro da tempo oramai le novità del mercato auto parlano di vetture elettrificate ed elettriche, di infotainment, di app, di colonnine, di guida autonoma, di batterie. Uno scenario interessante per la frontiera tecnologia che si sta esplorando, ma algido e poco emozionante per ogni appassionato.
Però la Rete è sempre foriera di sorprese, di racconti appassionanti, di tribù zeppe di gente che non ha la minima intenzione di abdicare. Non ci sono solo brutture e persone depresse e incazzate con il mondo, basta saper cercare e se lo fai bene ti può capitare di fermarti sulla pagina della casa d’aste RM Sotheby’s – uno dei miei siti preferiti – per vedere cosa ha di bello in vendita.
Una Shelby Cobra 427 S/C interamente in rame
Personalmente non solo non mi sono mai imbattuto in una vettura con carrozzeria in rame, ma non sapevo neanche che fosse possibile realizzarla e, invece, eccola qui nel suo splendore che lascia attonito e senza parole.
Una carrozzeria in rame al 100% composta da 17 pannelli modellati a regola d’arte da battilastra custodi di una pratica destinata probabilmente a sparire o ad essere difesa, con passione e visione, da chi sa che la bellezza ineguagliabile di queste creazioni non potrà avere nessuna alternativa mai in grado di insidiarle.
È arte talmente accurata e perfetta da rendere il concetto di magia troppo semplicistico. Qui si va ben oltre, siamo nel voodoo più oscuro e ancestrale.
Le Continuation Series firmate da Carrol Shelby
Vuoi conoscere un po’ di storia per meglio comprendere la genesi di questa 427 S/C? Qui il mio articolo della prova di una vettura gemella dove racconto come Carrol Shelby abbia avuto la geniale intuizione, all’inizio degli anni ’90, di replicare le fortune della sua 427 S/C realizzando una continuation series, cioè delle repliche fedeli, affidandosi alla straordinaria cura dei fratelli Kirkham per il telaio e le carrozzerie.
Shelby Cobra 427 S/C “CSX 4602”
L’esemplare in vendita ha il numero di telaio “CSX 4602” che identifica un periodo preciso di uscita. La continuation series ha una numerazione telai che segue la nomenclatura “CSX4***”. Partendo dalla CSX4001, questa rappresenta la 601.ma Shelby Cobra continuation series uscita.
Le prime serie sono state costruite dalla McCluskey Ltd. la factory di Mike McCluskey alle porte di Los Angeles al quale Carrol Shelby si rivolse proprio per iniziare la costruzione delle Continuation Series. Dopo di lui la palla passo ai fratelli Kirkham (le cui origini vi consiglio di leggere nella mia prova della 427 S/C)
Questa Shelby Cobra 427 S/C in rame è firmata da Kirkham.
Proprio questa Shelby Cobra 427 S/C in rame è firmata da Kirkham che realizza gli esemplari con carrozzeria in fibra di vetro, alluminio spazzolato (quello protagonista della mia prova) o, per ordini speciali, in bronzo e, appunto, in rame lucido.
Le immagini parlano da sole e provare a commentarle sarebbe superfluo. La perfezione della lavorazione è qualcosa che contraddistingue gli artigiani della Kirkham e la raffinatezza delle due strisce stile “Le Mans” in rame spazzolato tono su tono che corrono lungo il cofano tono aggiungono contrasto alla pelle levigata a specchio e emozione ad una estetica del materiale che è già qualcosa di assolutamente esclusivo nel mondo.
Una meccanica originale
Sotto il cofano batte il cuore forte del leggendario V8 da 468 in3 (pollici cubi) che significa circa 7.670 cm3. Un motore che si porta dietro una storia da corsa tutta americana semplicemente straordinaria.
Assemblato ancora a mano nelle officine della Carroll Shelby Engine Company con pistoni realizzati dalla tedesca Mahle, teste in alluminio e un mastodontico quadricorpo Holley a sormontarle. Un motore in grado di sviluppare 550 cavalli e 786 Nm di coppia gestito da un cambio manuale a 5 marce e trazione, ovviamente, posteriore.
Semplicemente fantastici i cerchi in lega da 15 pollici della Halibrand che calzano Goodyear Eagle “billboard”. La cinematica parla di un gruppo di sospensioni indipendenti per tutti e quattro gli angoli. Una replica fedele certamente, ma che incorpora anche l’evoluzione della meccanica per migliorare, quanto è più possibile, un comportamento altrimenti molto complesso.
Splendidi i tubi di scarico laterali in acciaio inossidabile mentre assolutamente fedeli all’originale la cintura di sicurezza addominale con il suo aggancio. Rivestito in pelle il cruscotto che presente indicatori della Speedhut che ha una linea dedicata proprio alle Cobra.
Il volante in legno, un sistema antincendio montato lateralmente dentro l’abitacolo e un roll bar cromato terminano un allestimento fatto per richiamare il coraggio eroico di quei piloti che, nella metà degli anni ’60, correva, domava e vinceva con questa vettura in grado ancora adesso di offrire prestazioni mozzafiato, ma che ora, più di allora, farebbe la sua scintillante figura anche tra le sculture contemporanee più audaci.
Vendita privata ancora on line
La casa d’aste RM Sotheby’s ha organizzato una vendita privata on line che è ancora aperta. Clicca qui per vedere la pagina di presentazione, il prezzo è fissato in 475.000 $ (397.500 € circa). Puoi registrarti e fare la tua offerta. Basta poco che ce vo’.