Questo è il racconto della mitica Opel Manta che dal 1994 partecipa ad ogni edizione della 24 Ore del Nürburgring
La 24 Ore del Nürburgring, il Nordschleife, uno dei posti più adatti per innescare storie che diventano leggende. Negli annali di questa gara possiamo tirar fuori racconti in grado di riempire paginate intere di motorsport iconico.
Tra queste paginate c’è il racconto di una vettura amata da tutti gli appassionati, amata talmente tanto che, malgrado non possa più correre da molti anni per regolamento, lo fa, e con onore, grazie ad una specifica deroga scritta solo per questo equipaggio: quello della Opel Manta. Questo è il racconto della sua ultima partecipazione all’edizione della 24 Ore del Nürburgring 2021.
La pioggia decide
Anche l’edizione del 2021 ha visto regolarmente al via la Opel Manta di Olaf Beckmann, il mondo intero la conosce anche con il nomignolo di Foxtail per via della piccola coda di volpe che da sempre orna l’antenna posteriore. Un vezzo che è diventato un elemento di grande riconoscibilità.
La gara è partita secondo i piani: la partenza puntuale del sabato pomeriggio, quasi sei ore di una guida che non è mai stata una passarella, ma guida vera, competitiva, che segue una strategia. Compete nella categoria SP3 contro vetture molto più moderne, ma lo fa dall’alto di punti di forza importanti: un eccellente ripartizione dei pesi e un peso piuma di 930 chili che la rendono agile e veloce.
Di colpo la pioggia battente, quella che condizionerà definitivamente la gara. Il team si rende conto di non aver optato per i pneumatici migliori, la vettura inizia a perdere secondi preziosi. Poi la nebbia. Pioggia e nebbia, la tempesta perfetta che può avvolgere il Nordschleife si avvera. La direzione gara lo comprende. Alle 21:30 sventola la bandiera rossa. La ripartenza verrà annunciata più volte nel corso della notta per poi essere ulteriormente procrastinata. La 49.ma edizione della 24 Ore del Nürburgring stava vivendo l’interruzione più lunga della sua lunga storia.
“Così si rovina tutto”
Volker Strycek era il responsabile Motorsport di Opel e, in pensione, è entrato in pianta stabile nel team di Olaf Beckmann. Era lui alla guida durante lo stint interrotto dalla bandiera rossa e la delusione di non poter rientrare la esprime ad alta voce “così si rovina tutto”. Eh sì, perché le aspettative erano alte, ma soprattutto alta l’attenzione di tutti gli appassionati sparsi per il mondo per una vettura che è diventata una vera e propria icona della gara.
Sopra: il boss del team Olaf Beckmann e nella foto successiva Volker Strycek
Lottiamo per vincere
Nella categoria “SP3” la “gang dei pensionati” della Opel Manta “foxtail” lottano per vincere. La categoria è riservata a veicoli con motori aspirati fino a due litri ed è piena di vetture dalla competitività certificata. Nell’edizione 2021 la sfida diretta è con due Toyota Corolla Altis di una squadra thailandese. Una vettura che ha una sua versione stradale denominata Nurburgring Edition. Modello non importato in Europa.
Nelle prove la Opel Manta ha letteralmente massacrato il team thailandese tanto che i piloti Toyota si sono così impressionati da passare davanti al box di Beckmann inchinandosi in segno di rispetto. Quando la cultura asiatica si esprime anche nel motorsport.
24 Ore del Nürburgring 2021. Dopo 14 ore si riparte
A metà mattinata la nebbia molla la morsa intorno al circuito. Gli equipaggi si preparano a partire. La tensione prima del via è palpabile nel team di Beckmann e, nella loro grande esperienza, mai avevano affrontato una tale situazione.
La 49.ma edizione della 24 Ore del Nürburgring parte alle 11.40 dopo 14 ore di sosta. L’obiettivo e correre contro i colleghi thailandesi di Toyota. Pronti alla sfida.
Il via è regolare, in pochi giri la Opel Manta inizia a segnare tempi sempre più veloci, il distacco dai leader di classe “SP3” inizia a diminuire, ma dopo un’ora e mezzo di gara il pilota Mercedes Mario Engel con la sua AMG GT3, durante la fase di doppiaggio, tocca la Opel Manta guidata da Jürgen Schulten. Insieme sbattono contro le barriere. La corsa finisce lì.
Ho sbagliato a giudicare la situazione. Pensavo che mi avesse visto. Un classico malinteso sul Nordschleife
Mario Engel
Arrivederci alla 24 Ore del Nürburgring 2022? Forse
Tanta l’amarezza della squadra che decide di non replicare quanto fatto nel 2019 per non apparire, a questo punto, troppo esibizionisti.
Accidenti, la nostra auto andava bene, era veloce, spiccava dei buoni tempi sul giro, dimostrando di essere ancora al vertice nella propria categoria. Per il 2022 non sappiamo cosa faremo. Dobbiamo attendere e vedere che cosa decide Olaf Beckmann
Volker Strycek
La partecipazione della Opel Manta in questi 28 anni è sempre stata finanziata da Beckmann, ma il regolamento sta diventando sempre più complesso da seguire. In questa edizione la mitica Opel Manta ha corso con una zavorra di ben 70 kg per poter rientrare nella classe SP3. E’ un peso che diminuisce non poco i vantaggi della vettura.
Saranno ancora i fan a non accettare un passo indietro dell’iconica auto con la coda di volpe? Secondo Strycek non ci saranno dubbi: “la gente viene per lei: amano la Manta”
E’ un sogno bellissimo alimentato dalla passione di tre “pensionati” velocissimi. Il regolamento , giustamente, deve fare il suo lavoro. Speriamo che la Opel possa aiutare concretamente questo gruppo di giovani sognatori a continuare a far vivere questa meravigliosa sfida senza tempo.