È stata presentata la quinta generazione di Renault Mégane. Cambia architettura, da berlina a Crossover come tendenza impone, piattaforma condivisa con la Nissan Ariya, elettrica al 100% e sfida aperta alla Volkswagen ID.3.
Ci siamo, ecco il primo prodotto della nuova strategia Renaulution così fortemente voluta da Luca De Meo. Una direzione precisa verso l’elettrificazione del segmento C dove si stanno concentrando i grandi investimenti dei Costruttori più importanti. Un segmento che, numeri alla mano, ancora fatica a emergere, ma che rappresenta la cartina al tornasole di quando e quanto sarà radicata, nel prossimo futuro, la mobilità elettrica.
Si chiama Renault Mégane E-Tech Electric e sarà in vendita da febbraio 2022. Oltre ad aprire alla nuova generazione stilistica di Renault, è il primo dei veicoli che si basa sulla piattaforma CMF-EV dell’Alleanza progettata specificamente per i modelli alimentati a batteria.
Pacco batteria, caratteristiche e autonomia
E a proposito di batteria, la Mégane E-Tech Electric sarà disponibile con un pacco batteria da 40 kWh e da 60 kWh con una autonomia rispettivamente 300 e 470 km misurata secondo standard WLTP.
Grazie al già apprezzato Chamaleon presente su Zoe, le modalità di ricarica possono essere: in alternata (AC) fino a 22 kW e in continua (DC) fino a 130 kW con quest’ultima in grado di passare dal 15% all’80% in 30 minuti recuperando fino a 300 km.
Si fa più raffinata la logica di recupero dell’energia in fase di frenata e decelerazione. Adesso siamo a quanto offerto dalla piattaforma Volkswagen, abbiamo quattro livelli di frenata rigenerativa che vengono selezionati utilizzando le levette montate dietro il volante dell’auto. Paddle shift che, in questo caso, regolano la forza del rallentamento e la possibilità di adottare la guida ad un solo pedale. Il livello “0” non fornisce alcun effetto frenante prediligendo il veleggiamento, mentre la guida “one pedal” la otterremo selezionando il livello 3.
Solo trazione anteriore. Per adesso.
Sebbene la piattaforma CMF-EV supporti un sistema di trazione integrale a doppio motore, la Mégane E-Tech 100% Electric arriverà solo con la trazione anteriore; saranno disponibili due opzioni di motore elettrico, la prima da 96 kW ( 130 CV) e 250 Nm di coppia, mentre la seconda da 160 kW (218 CV) e 300 Nm di coppia che consentirà di scattare sullo 0-100 km/h in 7,4 secondi.
Si tratta di un motore sincrono a rotore avvolto, la tecnologia su cui Renault punta da un decennio e che sarà quella del futuro per il Gruppo Renault e l’Alleanza. Offre un rendimento migliore rispetto alla tecnologia del motore a magneti permanenti e l’assenza di terre rare riduce il suo impatto ambientale e i costi di produzione su larga scala.
Il multisense è disponibile si tre modalità: Eco, Comfort e Sport che intervengono sullo sterzo, il pedale dell’acceleratore, l’illuminazione interna e le configurazioni del display e, inoltre, la Mégane E-Tech 100% Electric ha una capacità di traino di 900 kg.
Una dinamica di guida divertente grazie ad un peso contenuto
Secondo Renault la Mégane E-Tech Electric è divertente da guidare grazie anche al peso complessivo di 1.624 chili che è piuttosto contenuto considerando il segmento di cui parliamo e il pacco batterie a disposizione. Si è fatto ampio uso di alluminio nella carrozzeria tanto che Renault dichiara che Mégane E-Tech Electric è tra gli 80 e 100 kg più leggera rispetto alle concorrenti di pari segmento e questo pur promettendo grande raffinatezza sul lato insonorizzazione e qualità allestimento.
Pacco batterie dal design innovativo
Anche il motore elettrico contribuisce al controllo del peso complessivo. Risulta il 10% più leggero di quello della Zoe ed è alimentato da un pacco batterie, raffreddato a liquido, che ha un peso di 395 kg e un design piuttosto innovativo.
Progettato per integrarsi perfettamente nella piattaforma CMF-EV si tratta della batteria più sottile del mercato: spessa 110 mm (lunga 1.960 mm e larga 1.450 mm) è il 40% in meno rispetto alla batteria della Zoe e questo contribuisce a ridurre l’altezza complessiva del veicolo a 1,50 mt a tutto vantaggio di aerodinamica ed efficienza.
Collaborazione con LG per una densità energetica più alta
Per raggiungere questi livelli di compattezza si è lavorato su una nuova chimica delle batterie agli ioni di litio con tecnologia NMC (Nickel, Manganese, Cobalto) di LG. La presenza di più nickel e meno cobalto si riflette su una densità energetica del 20% maggiore rispetto al pacco batteria della Zoe.
Grande abitabilità
Con un passo di 2,7 metri e una lunghezza totale di 4,21 (l’attuale Mégane berlina ha rispettivamente 2,67 e 4,36 metri) di fatto si installa come diretta concorrente di Volkswagen ID.3 che vanta misure di 2.77 di passo e di 4,26 metri di lunghezza.
Con le ruote ben agli angoli e gli sbalzi piuttosto contenuti, la Mégane E-Tech Electric sembra promettere una grande abitabilità con uno spazio del bagagliaio di tutto rispetto visto che i 440 litri è maggiore anche della Mégane berlina attuale. In questo caso, la mancanza di un motore posteriore aiuta a ottenere questi livelli di ampiezza. C’è un bordo di entrata piuttosto marcato, ma il pavimento su più livelli compensa con la sua versatilità di utilizzo.
La visibilità posteriore è amplificata dalla presenza di uno specchietto retrovisore digitale in grado di “leggere” visivamente anche i segnali acustici dei sensori posteriori grazie ad una telecamera posizionata nella parte superiore del lunotto posteriore
Un infotainment completamente nuovo
Sulla Mégane E-Tech Electric, debutta un sistema di infotainment completamente nuovo chiamato OpenR Link. Un driver display da 12,3 pollici (321 cm² formato orizzontale da 1920×720) e un pannello touchscreen da 12 pollici ( 453 cm² formato verticale da 1250 x 1562 pixel) ambedue con un front end dalla grafica completamente ridisegnata e completamente differente rispetto a quanto abbiamo visto prima con R-Link, R-Link 2 e Easy Link.
L’hardware è basato sulla terza generazione della piattaforma Snapdragon Automotive Cockpit di Qualcomm, che supporta più display, la connettività prevede anche USB di tipo C e tutte le tecnologie necessarie per la sicurezza a bordo e i dispositivi di assistenza alla guida (Around View Monitor 3D, ad esempio).
A livello di software, propone il nuovo sistema Android Automotive e utilizza un navigatore satellitare basato su Google Maps, dotato di un “Pianificatore di percorso elettrico” che tiene conto delle stazioni di ricarica lungo il percorso, offrendo una facile integrazione per gli utenti di smartphone Android e il controllo dell’assistente vocale “Hey Google”. OpenR Link è anche compatibile con Apple CarPlay e offre numerosi servizi connessi in combinazione con l’app per smartphone My Renault. Infine OpenR Link, proprio come il sistema operativo di smartphone e tablet, si aggiorna automaticamente, grazie alla tecnologia FOTA (Firmware Over-The-Air).
Un sound studiato con cura
Nella versione entry level e in quella cuore di gamma il sistema audio è firmato Arkamys mentre in quelle alto di gamma non ritroviamo più la collaborazione con Bose, ma entra il marchio Harman Kardon che viene fornito, come optional, anche nella versione cuore di gamma.
Lo studio di questo sistema è stato parte integrante dello sviluppo di Nuova Mégane E-TECH Electric, per offrire un’inedita esperienza musicale agli occupanti del veicolo. Con una potenza totale di 410 W, ha ben 9 canali: 2 tweeter ai lati del cruscotto, due woofer nei pannelli delle porte anteriori, due tweeter e due woofer nei pannelli delle porte posteriori e un subwoofer nel bagagliaio.
Le prestazioni complessive dell’infotainment, la sua grafica molto elegante e innovativa e gli interni piuttosto ricercati e raffinati, sembrano completare quel percorso verso un posizionamento più premium che è partito già da qualche anno.
Interni e dettagli raffinati
La prima cosa che emerge è la grande disponibilità di spazio a disposizione. Grazie alla piattaforma CMF-EV, il passo allungato, il vano motore ridotto, la plancia più sottile che fa a meno della palpebra di copertura degli strumenti (grazie allo specifico trattamento antiriflesso dei display oltre al loro coefficiente di luminosità), i passeggeri dei sedili anteriori possono disporre di molto spazio, al pari dei passeggeri posteriori che godono di un raggio alle ginocchia di 21 centimetri. I materiali utilizzati sono riciclati o selezionati con un focus ecologico con la plancia rivestita di tessuto mentre nelle versioni alto di gamma da TEP (effetto pelle). Fa la sua comparsa anche l’alcantara che ritroviamo nel profilo superiore della plancia e la parte superiore dei pannelli porta, mentre nelle versioni alto di gamma viene sostituita da legno decorativo NUO. Un nuovo materiale in vero legno, composto da sottili strati di tiglio tagliati al laser e incollati su un tessuto. Sempre nelle versioni alto di gamma la plancia integra una striscia luminosa al led.
Le sellerie nelle versioni entry-level sono composte da tessuto derivante da materiali riciclati al 100% mentre negli allestimenti intermedi le sellerie sono TEP/tessuto (sempre derivante da materiali riciclati) mentre diventano in pelle (schienale e seduta) nelle versioni alto di gamma.
LIVING LIGHTS, una atmosfera luminosa interna che segue il ciclo circadiano
Living Lights si chiama ed è una illuminazione interna Full LED basata sul ciclo circadiano, segue il ritmo biologico del corpo umano nelle 24 ore. Pertanto, l’illuminazione dell’abitacolo, che comprende le strisce luminose della plancia, dei pannelli interni delle porte e del supporto per lo smartphone, è diversa di giorno e di notte e cambia automaticamente colore ogni 30 minuti con transizioni fluide tra i colori che sono più freddi durante il giorno mentre la sera e la notte virano su toni più caldi. Tramite il multi-sense è possibile regolare regolare l’intensità dell’illuminazione ed adattare il colore al proprio umore o preferenze. Nella dashboard OpenR, un cursore di regolazione manuale permette di scegliere su una tavolozza di 48 tinte il colore della plancia, delle fasce dei pannelli delle porte e della luce del cruscotto. I colori cambiano anche in funzione della modalità di guida selezionata.
Esteticamente accattivante
L’estetica di questa nuova Mégane E-Tech Electric rappresenta un taglio totale rispetto allo stile della quarta generazione. Un cambio di morfologia netto, da berlina e station wagon a crossover con un linguaggio formale molto simile a quello della cugina Nissan Ariya. È molto difficile riuscire a definirsi, in termini di personalità, in un segmento dove volumetrie e proporzioni impongono a tutti i concorrenti delle forme molto simili. Questa Renault Mégane, però, è decisamente intrigante nelle sue linee e i suoi spunti di design contribuiscono a conferirgli un aspetto muscoloso e compatto.
La firma luminosa è nuova, probabilmente rappresenterà l’evoluzione di quello C-Shape che siamo abituati a vedere nelle Renault di ultima generazione. Nuova firma anche posteriormente con si estendono fino al logo centrale in un andamento che richiama la vincente definizione stilistica che è stata inaugurata con Mégane IV e con un effetto 3D molto intrigante che si sviluppa come intrecci striati che creano un effetto filigranato. Completano indicatori di direzione dinamici e le luci di stop che presentano due linee sovrapposte a formare un segno di “pausa”.
I fari anteriori adattivi sono composti da sei riflettori con passaggio automatico tra abbaglianti e anabbaglianti e con un fascio luminoso adattivo: più largo in città e più profondo su strade extraurbane e in autostrada. Incorporata anche la fendinebbia tramite un comando sul cruscotto.
I cerchi da 18 e da 20 pollici (soprattutto i secondi) riempiono gli ampi passaruota contribuendo a dare quell’atteggiamento nevrile che è molto efficace su questa configurazione oltre che a impreziosire notevolmente la vista laterale. Sbalzi corti e cofano corto e alto sono altri due elementi che danno la giusta postura su strada e la buona visibilità che ci si aspetta da questo genere di vetture. Il profilo slanciato e completato dalle maniglie a filo porta che escono dalla carrozzeria quando i passeggeri si avvicinano o quando le portiere non vengono chiuse a chiave
Guida autonoma contestuale
Il nuovo logo Renault fa bella mostra di sé sull’anteriore e ospita alcuni dei sensori necessari ai sistemi di assistenza alla guida. Questi includono: la frenata di emergenza autonoma con rilevamento di pedoni e ciclisti, il cruise control adattivo con assistente di corsia, mantenimento di corsia e avviso di uscita di corsia (Highway and Traffic Jam Companion), un monitor 3D around view, AEB per la retromarcia e un avviso di uscita dei passeggeri.
Proprio l’ Highway and Traffic Jam Companion diventa “contestuale” consentendo al guidatore di interpretare, nelle migliori condizioni, gli elementi che incontra per strada. Questa prestazione di guida autonoma di livello 2 ora si chiama Active Driver Assist.
Active Driver Assist
L’Active Driver Assist abbina il Cruise Control Adattivo contestuale con Stop & Go alla funzione di assistenza al mantenimento del centro corsia. Se le tecnologie del Cruise Control Adattivo sono invariate, il sistema è configurato per default in modalità Auto, per adattarsi automaticamente alla velocità rilevata dalla telecamera e dal sistema di navigazione. Inoltre, l’Active Driver Assist utilizza i dati di geolocalizzazione e le mappe specifiche che comprendono, in particolare, le rotatorie, i limiti di velocità e le curve pericolose.
Oltre a segnalare sul cruscotto questi eventi la Mégane E-TECH Electric è in grado di decelerare automaticamente, quando si avvicina ad una rotatoria per poi accelerare fino alla massima velocità consentita, dopo averla superata. Il veicolo si adatta automaticamente ai limiti di velocità vigenti, ad esempio, quando è necessario passare da 130 a 110 km/h.
C’è una lunga lista di ADAS dedicati, ancora più performanti e raffinati, il sistema di monitoraggio Full Auto Park con camera view a 360°, il parcheggio assistito è adesso completamente automatico e adesso bisogna solo intervenire sul pedale dell’acceleratore per completare la manovra.
Vendite da febbraio 2022 e prezzo da definire
Le vendite di Mégane E-Tech Electric inizieranno a febbraio 2022 con consegne a partire dal secondo trimestre del prossimo anno. Il prezzo sarà rivelato più avanti.
Conclusioni
L’elettrico ci consegnerà modelli interessanti dal punto di vista dello stile, degli allestimenti, anche delle linee. Le auto diventano degli hub informativi completissimi e raffinati dove i valori competitivi si spostano dal savoir faire costruttivo che ha sempre differenziato premium da generalista, a quello di saper sfruttare al meglio i big data per creare servizi sempre più verticalizzati.
I Costruttori si stanno giocando letteralmente il futuro e l’obiettivo è rendere queste proposte il più possibile intriganti e belle. Chi può, Renault è tra questi, chiamerà a raccolta tutto il suo migliore heritage per provare a trasferire, nell’auto elettrica, quell’anima e quel calore che sempre hanno determinato la scelta degli automobilisti. La fidelizzazione ha sempre risposto a precisi canoni: la storia, la filosofia, la sfida, l’unicità, la visione, la passione, l’attenzione e la qualità del servizio. L’auto elettrica cancella questi passaggi, mantiene al centro l’architettura dei servizi per poi uniformare e concentrare intenzioni e attenzioni su altri dettagli. Chi vincerà la sfida?