Queste sono le storie che rendono il motorsport bello, iconico, forte e romantico. Un gruppo di privati, senza nessun supporto dalla Casa, finanziati da un operazione di crownfunding, decidono di allestire due Viper GT-R del 2017, l’ultimo modello dopo lo stop alla produzione, per ritentare di infrangere il record sul Ring. Una impresa che hanno raccontato in un docufilm
Se fai parte di quelle persone che amano farsi mozzare il fiato dall’avventura delle idee, questa è la storia da leggere. Un qualcosa in grado di ammaliare anche chi del motorsport frega niente perché dietro questa impresa emerge forte la volontà appassionante di chi l’ha firmata.
Senza nessun supporto dalla Fabbrica, che anzi aveva deciso di cessarne la produzione, senza un minimo battage pubblicitario, con l’unica possibilità di completare il budget necessario tramite una operazione di crownfunding sulla piattaforma GoFundMe, dove in tredici mesi sono riusciti a raccogliere più di 200.000 dollari, questo gruppo di privati è riuscito a spedire, l’estate scorsa, due nuove Viper GT-R del 2017 dal Texas al Nurburgring per tentare di battere il record della categoria GT riuscendo anche a produrre un documentario di grande livello che ci narra la difficoltà dell’impresa.
La storia meravigliosa è raccontata anche da Road and Track in questo bellissimo longform qui voglio lasciare la parola e le immagini al bellissimo documentario. I tempi? Il più veloce per le GT americane con trazione posteriore e cambio manuale: 7’01.3 realizzato tra tante disavventure e … niente spoiler.