La BMW ha un nuovo logo che segna il più grande cambiamento nel marchio da quando è stato introdotto nel 1917. Una riprogettazione che vuole seguire la tendenza odierna di loghi flat e ultraminimalisti con un risultato finale … a due facce.
Due grandi importanti modifiche su un logo che strutturalmente rimane lo stesso. La prima è decisamente piacevole: un design piatto che elimina quegli effetti un po’ 3D che vennero introdotti nel 1997. Adesso guardando il Marchio vi sono due importanti modifiche che convincono … a metà
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Il primo intervento è decisamente positivo: la BMW sta tornando a un design più piatto che elimina gli effetti e le ombre 3D molto datati, introdotti nel 1997, con un aspetto complessivo che ricorda il logo più semplice che il Costruttore utilizzava all’inizio degli anni ’60. E’ il secondo intervento che, personalmente, mi lascia un po’ di dubbio sul risultato finale: la totale rimozione del fondo nero a favore di uno sfondo trasparente.
I comunicato ufficiale parla al riguardo di un nuovo design che “è espressione dell’identità del marchio rivista, che pone il cliente al centro di tutte le attività. Ridotto e bidimensionale, trasmette apertura e chiarezza. L’ulteriore versione trasparente del logo è un invito più aperto che mai per i clienti a unirsi al mondo BMW. Il cambiamento riflette la transizione di BMW dal concentrarsi esclusivamente sul mondo automobilistico a quello della tecnologia e delle connessioni”.
Ritengo, invece, che proprio lo sfondo nero abbia contribuito a rendere il logo così elegante ed iconico proprio per il ricco contrasto con il bianco ed il blu. A guardarlo su un dépliant informativo, per esempio, senza il nero, il logo sembra che galleggi e quella trasparenza e come se togliesse carattere, standing. Come se si perdesse. Sensazione che si conferma guardando il nuovo sito dove il logo tende a confondersi con l’immagine di sfondo.
Sul concept i4 elettrica color bronzo il risultato, in effetti, è quello voluto: trasmette apertura a chiarezza, ma su una vettura bianca? Il dubbio è legittimo, ma c’è la risposta? Quale? Continua a leggere.
Questa tendenza di rendere trasparenti i loghi, adesso generalmente più minimal, viene gestita con l’aumento delle dimensioni proprio perché si è poi costretti a fare affidamento su meno elementi caratteristici per distinguersi. Anche Volkswagen, per rimanere in tema di auto, ha seguito la stessa strada, ma di esempi famosi ne abbiamo eccome sopratutto nel settore internet: Facebook, Google, Yahoo.
quando debutterà il nuovo marchio
Dopo il lancio globale avvenuto lo scorso 3 marzo 2020, è previsto un periodo di transizione che durerà fino al 31 maggio del 2021 in cui lancio globale del nuovo design del marchio è il 3 marzo 2020. Il periodo di transizione tra il 3 marzo 2020 e il 31 maggio 2021 vedrà una progressiva sostituzione del vecchio logo con il nuovo in tutte le comunicazioni, online e offline e per fiere ed eventi internazionali. In tutto questo c’è una risposta decisamente interessante per chi, come me (immagino tanti) esprimeranno un dubbio relativo alla sua applicazione sulle vetture: nessuna sostituzione del logo attuale con questa nuova interpretazione per i veicolo o per le insegne esterne ed interne dei concessionari, per quelli rimane in uso il logo esistente. Menomale.