Alla fine è arrivata. La prima Aston Martin della nuova generazione. Quella con la quale debutta ufficialmente la partnership con Mercedes-AMG. E’ (quasi) tutto nuovo per una immagine completamente rinnovata, più moderna, ma sempre inconfondibilmente Aston Martin
[dropcap]E[/dropcap]ra il 2005 quando debuttò la Aston Martin Vantage. Dopo 12 anni ecco la seconda generazione che utilizza una evoluzione dell’architettura in alluminio della DB11. Ma con quanto già è presente in casa ci fermiamo qui perché il restante dei componenti e nuovo di zecca ed il risultato finale, in termini di peso, di tutto rispetto: solo 1530 kg.Iniziamo dal peso complessivo, evidentemente un primo punto a favore, per questa splendida nuova Aston Martin che, stilisticamente forse perde un filo di personalità all’anteriore con quei fari che richiamano un po’ la Mazda Miata, ma che conserva carattere e personalità di Marchio grazie a quello splendida, enorme presa d’aria che, invece, richiama chiaramente lo stilema che ben conosciamo.
Lo stile complessivo fonde elementi visivi propri della DB10 di James Bond (avete visto Spectre vero?) con il pornografico design della Vulcan, l’hypercar di Gaydon. La griglia anteriore che stilizza, estremizzandola, l’apertura caratteristica di Aston Martin si accompagna con quella dietro i passaruota anteriori e dalle sottolineature che evidenziano le fiancate concorrendo ad esaltare una linea di cintura nevrile e reattiva.

Sotto il lungo cofano della Aston Martin Vantage MY2018, in posizione anteriore centrale troviamo il vero cambio di passo: il motore V8 biturbo firmato Mercedes-AMG da 4 litri da 503 cavalli a 6000 giri/minuto e 685 Nm di coppia tra i 2000 e i 5000 giri/minuto. Il pacchetto viene completato dal cambio automatico ZF a otto rapporti montato posteriormente. Le prestazioni dichiarate? 0-100 km/h in 3,7 secondi e una velocità massima di 314 km/h. Questo significa che questa AM Vantage sopravanza avversarie di tutto rispetto come la Porsche 911 GTS o la Jaguar F-Type e se l’ottimo ZF automatico può far storcere la bocca, è stata già annunciata una versione manuale nel corso del prossimo anno.
Aston Martin Vantage 2018. Una sola versione di motore. Per adesso
Ma c’è anche un’altra curiosità da appagare: una versione a 12 cilindri. Per adesso non è prevista, ma la tradizione di Aston Martin circa questo frazionamento sembra non verrà tradita. D’altronde il casa AMG è bello pronto il 6 litri 12 litri biturbo della S Class. Quello che non ci sarà è una versione ibrida, almeno fino al 2025 quando Aston programma di vendere una versione elettrificata per ogni auto che produce.
Non c’è ancora la versione V12-engined del Vantage, ma tale è la storia di Aston Martin con il motore V12 che sicuramente seguirà. Non ci sarà nemmeno una versione ibrida del Vantage, almeno fino a quando arriverà l’auto della prossima generazione. A quel tempo, intorno al 2025, Aston progetta di vendere una versione elettrificata di ogni auto che produce.
Formalmente questa Aston Martin Vantage dovrebbe rappresentare il modello entry-level della gamma, ma con un prezzo ben oltre le sei cifre questa etichetta è alquanto priva di significato. L’obiettivo della Casa è creare un’Aston Martin più pura e focalizzata sul piacere di guida.
Aston Martin Vantage 2018. Prestazioni e struttura costruttiva
Come di consueto anche per la Aston Martin Vantage 2018 ci sono tre configurazioni di guida: Sport, Sport Plus e Track ognuna delle quali si interfaccia con il powertrain, la sospensione e lo sterzo. E’ presente anche il torque vectoring (la distribuzione della coppia tra ruote dello stesso asse), il differenziale posteriore elettronico che può variare il proprio setup da completamente aperto a chiuso al 100% in pochi secondi.
Con una lunghezza di 4465 mm, la nuova Vantage è più corta di 284 mm rispetto ad una DB11 e di 34 millimetri rispetto alla Porsche 911. Il suo telaio ausiliario posteriore, consente, a detta della comunicazione ufficiale della Casa, una connessione più diretta tra l’auto ed il suo conducente. Il peso, poi, è bilanciato in un perfetto 50:50.
L’impianto frenante si avvale di dischi da 400 mm anteriormente e 360 mm posteriormente morsi da caliper a quattro pistoncini. Chiaramente presente la possibilità di scegliere un allestimento carbon ceramico. I cerchi da 20″ calzano Pirelli PZero 255/40 all’anteriore e 295/35 al posteriore La collaborazione con la Pirelli ha consentito di deliberare una carcassa creata appositamente per la Vantage.
Le sospensioni riprendono la geometria hi-end per questo tipo di auto: triangoli sovrapposti davanti e un sofisticato multi-link al posteriore. Lo smorzamento viene gestito dalla tecnologia adattiva Skyhook che si interfaccia, ovviamente, con i tre setup di guida previsti.
Aston Martin Vantage 2018. Gli interni
Probabilmente non interessa per questo tipo di auto, ma vale la pena sottolineare un bagagliaio di ben 350 litri che non è poco. Il week end lungo in Costiera Amalfitana per due è assicurato.
Il cockpit è completamente ridisegnato. Le immagini riportano un allestimento curatissimo con un sistema di infotainment che prevede un pannello da 8 pollici e una tecnologia che integra il mirroring dello smartphone ripresa pari pari dalla Mercedes. Sicuramente con un front-end personalizzato AM. Tra le dotazioni di serie previste: sensori di parcheggio anteriori e posteriori, apertura e avvio keyless e telecamera posteriore.
Quando la vedremo sul mercato? Seconda metà del 2018 con un primo prezzo previsto di circa € 154.000