La stagione 2021 si apre nel migliore dei modi, ad iniziare dal pubblico sugli spalti. Una gara bella e tirata dal primo all’ultimo giro, preludio di una stagione elettrizzante
La Formula 1 inizia con un piccola grande rivoluzione delle forze in campo. Una gara stupenda dal primo all’ultimo giro, le distanze si sono tutte accorciate, adesso la Mercedes AMG non è più il riferimento assoluto, lo spauracchio per tutti gli altri.
In questa prima gara sono due i temi di questa stagione: un duello sui decimi di secondo tra Lewis e Max che non è solo una battaglia tra due grandi piloti, ma il racconto di una sfida che va oltre: l’olandese che ha voglia di concretizzare il suo talento sovraumano con la conquista di un primo mondiale contro la fame atavica di uno che di mondiali ne ha messi in cascina sette, ma che ancora non bastano. Un duello che sicuramente si protrarrà in tutte le prossime gare.
Secondo tema: è il mondiale con le coppie di piloti più equilibrate e competitive. Non si vedevano da molto tempo e, secondo me, proprio ad iniziare da Red Bull in cui uno stupendo Pérez ancora una volta si è dimostrato un mastino da gara. In qualifica difficilmente riuscirà a stare davanti a Verstappen, ma è la gara che lo accende e Bahrain è stata il palcoscenico dove si è issato (quasi) al centro della scena. Ancora una volta partito dalla pit lane conquistando il quinto posto finale risultato di una rimonta a suon di sorpassi e zero errori.
La forza della Ferrari? La coppia dei piloti
Dietro di loro non c’è il vuoto. Sono tutti prontissimi ad approfittare di qualche défaillance anche se la gara, alla fine, ha maturato distacchi cosmici dal terzo in giù. La battaglia per la terza forza in campo rimane apertissima. Mi è piaciuto molto il debutto di Sainz che è rimasto lucido e concreto per tutto il week end, credo che Ferrari, oltre ad aver fatto un importante passo avanti relativamente al suo pacchetto tecnico (bravi) possa vantare una coppia di piloti giovani, velocissimi e molto equilibrata. Si spingeranno a vicenda per tutto il Mondiale sovracompensando molto il risultato finale di tutta la squadra.
McLaren sugli scudi
McLaren malgrado il lavoro titanico che hanno dovuto fare per il passaggio di powertrain (da Renault a Mercedes) oltre alla riprogettazione di tutta la parte posteriore per via del nuovo regolamento tecnico, si è presentata con una vettura equilibrata e molto competitiva con un Norris prontissimo e battagliero e un Ricciardo che, per la prima volta a mia memoria, si ritrova un team mate che sarà in grado di rispondergli colpo su colpo. Come per Ferrari si preannuncia una coppia di piloti molto equilibrata che porterà beneficio alla squadra a patto di una gestione puntuale e chiara.
Insieme a l’altra grandissima sorpresa Alpha Tauri si giocherà i ruoli di immediato rincalzo dopo Mercedes e Red Bull.
A proposito di Alpha Tauri la sorpresona si chiama Yuki Tsunoda piccolo, incazzato e velocissimo. Freddo e determinato con quella prestazione in Q2 delle qualifiche dove ha tirato fuori un biglietto da visita molto esplicito. In gara sia lui che Pierre Gasly si sono un po’ persi anche per alcune defaillance del muretto box (come per le prove), ma collettivo, macchina e piloti hanno risposto “presente” sin da subito. Che bella cosa.
Alpine tutto da confermare tranne Alonso
Il passaggio da Renault ad Alpine e lo stravolgimento dal punto di vista manageriale, per adesso non è servito a far intravedere il potenziale competitivo della squadra e della monoposto. La stella fulgida è quella di Alonso che, dopo aver passato le libere sottotono, ha sfoderato la sua esperienza e velocità nelle qualifiche unite ad un sublime sicurezza di sé che farà la differenza rappresentando il più grande patrimonio di Alpine, in questo momento, per l’atteso sviluppo della vettura. Il video del suo dialogo con il box alla fine delle prove è lampante:
Ovviamente è stato costantemente avanti al suo compagno Ocon che di esperienza con la squadra ne aveva di più.
E gli altri?
Il resto delle forze in campo? Aston Martin secondo me si è ripresa leggermente rispetto alle qualifiche. Battagliero Stroll, mentre Vettel, malgrado una gara piuttosto battagliata nelle retrovie, si è perso in un altro errore senza senso. Mi dispiace molto e speriamo che riesca a trovare il suo ritmo non solo con la sua vettura. Alfa Romeo Sauber riflette l’aumento di competitività della Ferrari, più tonica rispetto all’anno scorso e i suoi piloti pronti ad approfittarne. Per adesso undicesimi (Raikkonen) e dodicesimi (Giovinazzi), ad un passo dai punti, ma una bella premessa per una stagione migliore della precedente.
Chi veramente ha debuttato in maniera imbarazzante è il russo Mazepin che, in contrasto con la sua sbruffonaggine spesso vista nei suoi video su YouTube, ha fatto una figura da rivettato a terra. I problemi della Haas non bastano a descrivere un debutto disastroso. Sottotono (molto) anche il suo compagno Mick Schumacher che almeno non ha fatto guai. Diciamo che la scelta di Gunther Steiner, per adesso, sembra molto più che un azzardo.