Non è solo una novità di design, ma una audace mossa di rebranding. Peugeot rinnova il suo logo ispirandosi al suo heritage e puntando sempre più chiaramente alla fascia alta del mercato
Il lancio del nuovo marchio per Peugeot si porta dietro significati molto importanti. Si prepara a lanciare la nuova 308 e contemporaneamente sta formalizzando un percorso che, nei fatti, lo stiamo vedendo da un po’ di stagioni: terminare il suo definitivo cambio di posizionamento verso la fascia alta.
Creare valore per i clienti
La presentazione del nuovo Marchio è avvenuta in un evento video aperto dalla nuova CEO Linda Jackson che ha raccontato il ruolo e lo spirito di Peugeot anche attraverso una comunicazione paraverbale molto efficace ed accattivante.
Questa presentazione è interessante perché si snoda come un racconto incentrato su contenuti emotivi espliciti e dettagliate informazioni di tipo sensoriale: dare sempre più valore al cliente, un riposizionamento verso l’alto di gamma come una fantastica sfida riconosciuta dal mercato, l’audacia di certe scelte ritenute anticonformiste, l’elettrificazione o i rivoluzionari elementi di design e di layout – come l’i-cockpit – come passaggio per ridare qualità al tempo che si passa con la propria vettura, ecc.
Un design familiare
Il design del nuovo logo non è del tutto nuovo. Un design che vuole incarnare il passato, il presente e il futuro del Marchio e che abbiamo trovato, per la prima volta, sul concept in stile retrò e-Legend presentato nel 2018. E’ qui che troviamo questa bella interpretazione bidimensionale dell’emblema del leone inserito in una cornice a forma di scudo.
Un Marchio che, quindi, è stato pensato prima dell’integrazione di Peugeot nel nuovo gruppo Stellantis e che vuole celebrare il 210° anniversario della Casa che per il CEO Linda Jackson ha onorato affermando di essere “il più antico marchio automobilistico sopravvisuto al mondo”.
La diffusione del nuovo Marchio segue un preciso schema
E’ stato deliberato un ruolino di marcia per la diffusione del nuovo Marchio: si parte dal materiale promozionale dedicato ai vari modelli con nuovi colori, nuovi font e una grafica completamente rivista per poi passare alle concessionarie che si presenteranno con un aspetto completamente nuovo.
Il passaggio sulle vetture di produzione coinciderà con il lancio della nuova Peugeot 308 che dovrebbe essere presentata nei prossimi mesi. Un percorso che terminerà entro la fine del 2023 con tutti i concessionari completamente rinnovati.
Undici loghi dal 1850
Dal 1850 sono ben 11 i loghi che Peugeot ha presentato e questa testa di leone stilizzata e racchiusa in uno scudetto vuole raccontare e rappresentare forse il passaggio più cruciale per il Marchio: la transizione all’elettrificazione.
Il linguaggio formale del nuovo Marchio celebra l’heritage del Costruttore e vuole sottolineare come il suo futuro sia così indissolubilmente legato al passato e alle tradizioni che ne hanno caratterizzato le varie produzioni.
Un Marchio che oggi appare ancora di più nella sua forza narrativa considerando che l’abbiamo visto debuttare su un modello, la e-Legend che idealmente ha unito passato e futuro: un propulsore 100% elettrico con un linguaggio stilistico ispirato alla Peugeot 504 Coupé del 1968.
La vedremo mai in produzione? Non si sa, ma certamente, secondo i significati che i nuovi concept rappresentano per tutti i Marchi da qualche anno a questa parte, vedremo certamente alcuni elementi di design e di layout interni ripresi nei modelli a venire di Peugeot.
La nuova 308. Sfida totale al segmento C
Ad iniziare dalla nuova 308 che verrà presentata quest’anno. Sarà la prima vettura di serie della Casa ad “indossare” il nuovo marchio e rappresenterà un totale ripensamento del modello in chiave anche (e soprattutto) del riposizionamento complessivo di Peugeot.
Sicuramente un duro avversario per i modelli di pari segmento in tutta Europa e che, con alterne fortune, vengono vengono venduti anche in Italia. La sua piattaforma EMP2 ospiterà sicuramente propulsioni benzina e diesel – che non verranno abbandonate dalla Casa, ma in futuro elettrificate e opzioni ibride plug-in.
Tra le opzioni più “succose” si parla di una versione sviluppata da Peugeot Sport con un motore elettrico sull’asse posteriore e quattro ruote motrici – un setup visto sulla 3008 PHEV – in grado di erogare oltre 300 cavalli per una hot hatch ad alta tecnologia in grado di stabilire riferimenti per tutti gli altri costruttori ad iniziare da Volkswagen, con la sua Golf R e Renault con la Mégane RS.
Elettrificazione o no, le auto sportive e più performanti rimarranno l’elemento di richiamo per tutti i Marchi anche sei di nicchia. E questa è la buona notizia.