Nella ideale carrellata delle migliori TA del mercato ecco quella che ho sempre ritenuto la presidente legittima di questo club ristretto ed elitario: la Honda Civic Type R nella declinazione Limited Edition
Questa volta Matteo Torrisi ha pensato di dividere il video in due parti, proprio perché le considerazioni personali e i contenuti tecnici di questo gioiello meritavano il soffermarsi su alcuni dettagli.
Eh si perché questa Honda Civic Type R si conferma in testa al nostro ristretto gruppo da completare, ma già molto indicativo, delle migliori trazioni anteriori hot hatch di un marcato che forse non ci sarà più ed il fatto che stiamo raccontando le ultime migliori di una specie estinta aumenta ancora di più l’emozione.
Honda Type R Limited Edition: serie limitata
Lanciata nel 2022, questa serie era limitata a 1020 esemplari (solo 100 in Europa), non più di qualche unità, tutte di colore giallo e la stessa estetica hardcore della Type R normale. Tanto che a guardarla attentamente non sembra una vettura così focalizzata come la Renault Megane RS Trophy R, la sua rivale di riferimento, ma la Honda ci ha insegnato che ogni modello non è da sottovalutare per niente.
In effetti rispetto alla versione “normale” le differenze si trovano in dettagli quasi invisibili all’occhio, interventi sottopelle che denotano il livello di accuratezza degli studi che i tecnici e gli ingegneri Honda hanno deliberato per offrire un fine tuning su un prodotto che parte già da alti livelli di output.
Niente musica e finestrini aperti d’estate
In primis via tutto il superfluo: niente impianto audio (-5 kg) e niente aria condizionata (-10,4 kg) (di questi tempi di caldi torridi la questione diventa da puristi integralisti).
La volontà è stata quella di mantenere anche i posti posteriori a differenza della Renault Megane RS Trophy R dove hanno usato la scure: via il divano posteriore, roll bar di irrigidimento scocca e alloggiamenti specifici per un treno di gomme da pista.
I tecnici Honda hanno preferito lavorare togliendo dove non si vede, ma si sente. Allora un altro guadagno importante eliminando materiale fonoassorbente dal tetto e dietro al cruscotto (-14 chili), i cerchi BBS forgiati portano in dote altri -20 kg fino ad arrivare a 45 chili di alleggerimenti totali il cui elenco Honda è stata piuttosto timida ad elencare.
Interventi sui dettagli poco visibili
Si è lavorato di fino sull’aumento dei flussi aria con la trama della griglia di protezione delle masse radianti più larga unitamente ad un aumento generalizzato dei condotti di raffreddamento e alcune importanti modifiche al telaio che hanno visto, in alcuni passaggi, l’uso di colle speciali e saldature al tig per migliorare ancora di più la rigidità torsionale.
Su strada è esattamente come ti aspettavi
Neanche cinquanta chili di perdita di peso, ma in effetti rispetto alla Type R “normale” sembra più affilata e ficcante. La conferma mi viene anche dal padrone della vettura, amico di lungo corso la cui esperienza di guida, la sua lunga carriera di pilota e il suo ricco garage rappresentano per me una certificazione assoluta circa la qualità delle osservazioni.
L’acume aggiuntivo di questa Limited Edition è immediatamente evidente, se non per la vivacità delle accelerazioni, nella maggiore accuratezza nei cambi di direzione, un dettaglio che aumenta non poco il livello di eccitazione al volante.
Avete notato Matteo alla fine del suo stint di prova? Tremava.
La presenza del turbo ha un po’ stravolto il magnetico carattere del quattro cilindri della Type R, Una volta amante dei piani alti del contagiri, adesso è molto più pronto anche ai bassi regimi e anche se non ha quella rotondità di funzionamento del motore di una Golf GTI, ama da morire accelerare coadiuvato da un cambio manuale così gratificante da usare che si potrebbe continuare a scrivere il resto di questa recensione solo su questo.
Come daily car è meno estrema di quel che ti aspetti
Nonostante la sua personalità hardcore, a guidarla su strada ti richiede meno compromessi di quelli che ti aspetteresti. Certo pensarla per i lunghi viaggi (invernali), senza alcun infotainment dovrai sentirti molto a tuo agio con i tuoi pensieri, ma la mancanza di insonorizzazione non è così evidente neanche in autostrada. Probabilmente dove diventerà out è durante la stagione molto calda dove la Honda Civic Type R LE ti imporrà un suo ricovero in parcheggio a tempo determinato.
Complessivamente la qualità di guida rimane soddisfacente anche se un po’ rigida, ma alla fine è difficile vedere e pensare quest’auto nei panni di una daily car perché le sue capacità dinamiche complessive spostano definitivamente in alto l’asticella del confronto: lo sterzo naturale e preciso, la presa dell’avantreno è sensazionale in uscita dalle curve, la regolazione dell’acceleratore è perfetta e il bite sui freni è altrettanto modulabile.
Una trasparenza dinamica da prima della classe e una assonanza notevole con la sua rivale di sempre
Insomma la Honda Civic Type R ti lusinga ad ogni input con un posteriore stabile e trasparente con una mobilità che sopraggiunge solo a ritmi da pista impossibili da esplorare su strada aperta.
Il motore ha tutto: potenza, coppia e reattività e i freni sono all’altezza in termini di risposta all’arresto. A ritmi elevati le assonanze con la Megane Trophy si fanno molto vivide, in uscita dalla curve il lavoro sublime del differenziale mi ricorda quello della Trophy: l’asse anteriore genera così tanta aderenza che la Limited quasi sembra saltare fuori, con le forze longitudinali e laterali in un contrastante gioco gestito superbamente dallo sterzo, che non smette mai di trasferirti in real time le giuste informazioni.
In questi frangenti il tremore che scuote l’intera cassa, la reattività ad ogni minimo input allo sterzo, la prontezza a scattare in avanti è tutto talmente simile che Type R e RS Trophy sembrano gemelle separate alla nascita.
Adesso non resta che guidare la RS Trophy R per avere il quadro complessivo e definitivo.
SCHEDA TECNICA
Benzina | 4 cilindri in linea, 16 valvole | 2.000 cc Turbo VTEC | Potenza massima 235 kW (320 cv) 6500 g/m | Coppia massima 400 Nm 2500-4500 g/m
Cambio manuale 6 rapporti rev-match | Trazione anteriore | Differenziale autobloccante meccanico
Accelerazione: 0-100 km/h 5.8 sec | Velocità massima: 270 km/h | Consumo medio dichiarato (ciclo medio WLTP): 8,4 lt/100 km | Emissioni (ciclo medio WLTP): 191 CO2/km
Anteriori: indipendenti tipo McPherson | Posteriori: Sistema Multi-link | Controllo adattivo degli ammortizzatori
Anteriori: a disco autoventilanti e forati, flottanti a due componenti, 350 mm. pinza a 4 pistoni | Posteriori: a disco pieno, 305 mm.
Peso: 1358 kg in ordine di marcia | Rapporto peso/potenza: 4,24 kg/CV
Lunghezza: 4.557 | Larghezza: 1.877 (escluso specchi retrovisori) | Altezza: 1.434 | Passo: 2.699
In lega leggera da 20″ BBS fucinati neri
245/30 ZR 20
Honda Civic Type R Limited Edition . The good & The bad di MR+
Honda Civic Type R Limited Edition . The good & The bad di MR+-
La Honda Civic Type R LE in generale5/5 OttimoUn mix di prestazioni complessive offerte ad altissimo livello. Qui abbiamo tutto: aderenza, maneggevolezza, frenata e un favoloso feedback del conducente
The Good
- Assetto sempre chiaro e in grado di trasferire al guidatore il massimo della fiducia
- Sterzo meravigliosamente concreto e comunicativo, giusta consistenza alle basse e alle alte velocità
- Erogazione del motore più malleabile rispetto alle leggendarie versioni aspirate, ama comunque girare alto
The Bad
- Una estetica troppo vocata alla funzionalità meno allo stile. Può non piacere
- Purtroppo non ci sono più auto come questa.