Oggi è stato presentato il piano strategico per il prossimo quinquennio di Renault. Una vera nouvelle vague visto la totale riorganizzazione in divisioni del Marchio francese che vede nell’italianissimo Luca De Meo, CEO del Gruppo, il suo maggiore ispiratore
I costruttori automobilistici si ricorderanno questo 2020 per aver dovuto affrontare una vera e propria tempesta perfetta a causa di un combinato disposto decisamente diabolico: il Covid che ha più che dimezzato fatturati e redditività contemporaneamente ad una transizione energetica che imponeva (e imporrà) investimenti titanici in termini economici e umani.
Ecco che quando un grande Costruttore ci comunica un quadro d’assieme delle sue strategie, la questione assume caratteri di assoluto interesse.
Oggi Boulogne-Billancourt pullulava di persone, energie e tensioni perché, oggi, Renault ha scoperto le sue carte migliori per fare il petto grosso nella competizione di mercato che si sta facendo sempre più serrata e complessa.
La “Renaulution” l’onda nuova di Renault
In questo totale cambio di paradigma che prende il nome di elettrificazione, i Costruttori si stanno riposizionando completamente perché non basta più vendere il ferro, ma non basta più neanche concepire servizi di assistenza, pre e post vendita, accurati, efficaci e innovativi.
Il Costruttore deve reinventarsi nel suo posizionamento complessivo e Renault lo vuole fare puntando attenzione e risorse su tre capitoli: tecnologia, servizi ed energia pulita.
Consolidare la leadership nell’elettrico
L’intero impianto strategico della Renaulution parte da un punto fermo: essere leader del mercato europeo nell’elettrico con oltre 300.000 vetture vendute. Un posizionamento che adesso si completa con l’introduzione della piattaforma ibrida E-Tech che vanta ben 150 brevetti e una forte collaborazione con l’unità di tecnici e ingegneri coinvolta nel Team di Formula 1.
Partendo da questo traguardo ecco che i tre settori di competitività trovano una loro declinazione chiara e analitica
Una Marca tecnologica: la Software Republic
Se vuoi riposizionare un Brand non basta solo rifarsi il trucco e offrire prodotti accattivanti. Devi rivoluzionare l’intera catena del valore e scegliere (e formare) gli stessi fornitori che dovranno parlare la stessa lingua.
Un approccio ecosistemico denominato “Software Republic”. Una sorta di contenitore comune di competenze e know how messe a fattor comune da Renault e altri membri fondatori oltre che gli stessi partner OEM.
Una Software Republic tutta europea in grado di tutelare e mantenere all’interno del Vecchio Continente skills vari in materia di elettronica e gestione dei Big Data. Un approccio sinergico che guardato nell’ottica della produzione, consentirà di equipaggiare le future Renault con i migliori sistemi di intelligenza artificiale e cyber security.
Una Marca di servizi
Oramai intorno al pannello touch screen centrale, cui sono dotate tutte le vetture di tutti i segmenti e posizionamenti, si gioca spesso la scelta d’acquisto del cliente. Dietro quel pannello e quell’interfaccia ci si gioca il successo o meno di un modello. Ecco allora che offrire la migliore connettività e servizi integrati in maniera nativa, può rappresentare un importante valora aggiunto.
Dopo R-Link, R-Link 2 e Easy Link, nel 2022 debutterà My Link, un sistema basato sulla tecnologia Google Built-in e Renault sarà il primo Costruttore a proporre i servizi Google al pubblico dei grandi numeri.
La fabbrica di Flyns esempio di economia circolare
Riposizionare verso l’alto un Marchio vuol dire anche preservare nel tempo il valore percepito. Questo vuol dire fare invecchiare meglio le vetture, renderle efficienti fino alla fine. In questo quadro si colloca la riorganizzazione della fabbrica di Flyns (denominata Re-Factory) che rimetterà in circolo oltre 100.000 auto usate all’anno e convertirà i veicoli commerciali Diesel in veicoli al 100% elettrici o a biogas.
Una Marca di energia pulita
Due linee di prodotto precise per consolidare e, se possibile, aumentare la leadeship nel mercato dei veicoli a zero e basse emissioni.
Nel primo caso la famiglia ZE su piattaforme elettriche CMF-EV e CMF-B EV, poi la famiglia ibrida E-TECH e infine, la novità, le soluzioni a idrogeno dedicate al settore dei veicoli commerciali. L’obiettivo dichiarato e avere in listino il mix di prodotti più verde che c’è sul mercato.
Il segmento C cuore della gamma. 14 nuovi modelli entro il 2025
Una strategia che punta ad alzare il livello di qualità percepita, di fatto la stessa che ha premiato Peugeot, non può non prevedere un riposizionamento anche dell’offerta complessiva che vedrà, nel segmento C, il cuore della sfida senza ovviamente perdere la propria leadership nel segmento B
Entro il 2025, saranno lanciati 14 nuovi modelli (di cui sette elettrici e sette nei segmenti C e D). L’obiettivo è ambizioso: fare in modo che questi segmenti superiori possano rappresentare il 45% delle vendite entro il 2025.
Video completo dell’evento Renaulution
Per i più attenti e interessanti ecco il video completo dell’evento di presentazione della strategia di Renault aperto e guidato da Luca De Meo