Hyundai non si ferma a dormire sugli allori. Dopo la vittoria del WTCR con la i30 e con Gabriele Tarquini, il secondo posto nel mondiale WRC, ecco la nuovissima Veloster N dedicata al mercato americano
E’ sempre bello vedere come un Costruttore prenda sul serio il motorsport e Hyundai interpreta questo impegno con risultati notevoli sia nei rally che in pista. Dopo la vittoria mondiale della i30 nella categoria WTCR, con l’intramontabile e micidiale Gabriele Tarquini, ecco la Veloster N nella sua declinazione TCR costruita per il mercato da corsa americano e che si schiererà nella Serie IMSA Michelin Driver Challenge
L’anno scorso Hyundai annunciò che avrebbe corso con una i30 N nel Pirelli Word Challenge. Solo che la i30 in America si chiama Elantra GT e non presentava una versione N. L’anno scorso Hyundai non aveva scelta se non schierare lo stesso modello del WTCR, quest’anno la questione è risolta e la soluzione si chiama Veloster N TCR
Sviluppata dalla stessa antenna motorsport che Hyundai ha installato in Germania (da questo mese il team director è l’italiano Andrea Adamo) e che già costruisce la i20 coupé WRC e la i30 N TCR, il nuovo Veloster N TCR è molto diverso nella linea, con quelle tre porte che lo caratterizzano così tanto, ma l’85% dei componenti è lo stesso. Il motore è lo stesso 2 litri turbo, 4 cilindri da 350 cavalli. Anche il sotto è lo stesso con montante MacPherson all’anteriore e multi-link a quattro bracci nel posteriore con lo sterzo assistito idraulicamente. I dischi dei freni anteriori sono pezzi da 380 mm di Brembo con pinze a sei pistoncini, mentre i dischi posteriori utilizzano una configurazione a due pistoni con dischi che misurano 278 mm su entrambi i lati.
Quello di utilizzare la stragrande maggioranza degli stessi componenti della vincente i30 è uno dei punti di forza di un regolamento che prevede l’utilizzo di componenti fisse e standardizzate a tutto vantaggio di quei costruttori (come Hyundai, come il Gruppo VW) che possono sfruttare al massimo questo fattore avendo in casa piattaforme comuni da cui partire. Hyundai, però, è l’unico Marchio ad offrire due modelli differenti in configurazione TCR
Il più grande cambiamento della Veloster è quindi nell’estetica. Il tetto inclinato e quella coda così sfuggente sembrano promettere valori aerodinamici molto interessanti e la curiosità di vederla anche nelle griglie europee e nei vari campionati nazionali è alta. Intendiamoci, è una vettura che può correre anche da noi, ma la Hyundai darà priorità per le consegne iniziali alle squadre clienti che competono nei mercati in cui viene offerta la versione stradale Veloster N.
Il debutto in gara sarà il prossimo 25 gennaio a Daytona nella prova di apertura dell’IMSA Michelin Pilot Challenge. Il prezzo di vendita dovrebbe essere allineato con il costo delle attuali TCR in Europa: 155.000 $.