Per molti sarà l’ultima vera 911 GT3, la fine di un’era fatta del rauco ruggito del flat six. Dalla prossima, la Serie 912, si passerà definitivamente al turbo. A prossimo Salone di Ginevra vedremo la prossima Porsche GT3 RS. L’ultima di una stirpe.
Anche se il badge RS ha una storia più lunga della GT3, la prima GT3 marchiata RS risale al 2003 quando venne presentata una versione più leggera e con una messa a punto più sportiva del sistema VarioCam e del Motronic 7.8. Da lì in poi RS ha significato il modello Porsche più vicino a quello da corsa. Non solo una proposta da inserire in listino, ma un vero concetto che, da allora, si è cementato nell’immaginario di tutti gli appassionati del Marchio. Da allora la 911 GT3 RS si è mossa attraverso varie fasi di evoluzione, compreso la più desiderata di sempre RS 4.0, che ne hanno aggiunto sempre qualcosa e perfezionato altre.
Adesso è arrivato il turno dell’ultima generazione della stirpe: la quinta. E sembra confermare l’incremento prestazionale che, ad ogni generazione, ha scalato un po’ di più la vetta della performance assoluta che, per Porsche, si misura con la differenza tra la versione stradale e quella da corsa sul giro secco al Nurburgring Nordschleife. I dati comunicati dagli uomini di Weissach parlano di un miglioramento di quattro secondi rispetto al tempo sul giro della Carrera GT con il motore V10.
Sono dati che parlano da soli e considerando la specializzazione di questa stradale da pista, questa notizia fa ben capire le potenzialità di questa nuova GT3 RS. Se per caso risulterà alla prova la degna erede della spettacolare 997 RS4, allora quest’auto potrebbe essere un affare da non perdere.
I dati che non dicono tutto
A guardare i freddi dati leggi -10 kg rispetto alla precedente GT3 e una potenza di 520 cavalli, ben 20 in più rispetto a quelli della 997 RS 4.0. e già ti rendi conto del lavoro maniacale che è stato fatto lavorando sopratutto sui dettagli. Ma siccome per evolvere un oggetto già quasi perfetto è sui dettagli che devi concentrare l’attenzione, allora il racconto principale lo devi fare parlando dell’aerodinamica.
Questa RS parte dal corpo extra wide della Porsche 911 Turbo da cui si è partiti aumentandone le caratteristiche volte al miglioramento del peso complessivo: tetto in magnesio, cofani anteriore e motore, ali anteriori e spoiler posteriore, realizzati in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP), anche la carrozzeria nella zona posteriore è realizzata con un polimero in poliuretano-carbonio mentre i vetri laterali e quello posteriore sono in policarbonato.
La parentela con una Porsche GT3 pronta gara è molto stretta, con anche le carreggiate posteriori più larghe di 72 mm rispetto ad una 911 3,4 litri “standard” mentre la gommatura, la più larga di sempre per una GT3 parla di cerchi in lega ultraleggera da 20″ con pneumatici 265/35 davanti e da 21″ con pneumatici 325/30 al posteriore. Il pacchetto “Clubsport”, quello senza sovraprezzo, prevede l’equipaggiamento che rappresenta la cifra stilistica della famiglia Renn Sport: roll-bar, estintore, predisposizione per lo stacca batteria e cinture di sicurezza a 6 punti. In poche parole, un optional obbligatorio se non si vuole essere tacciati di… blasfemia da ogni porschista della prima ora.
Ancora più leggera con il pacchetto “Weissach”
Volendo il lavoro di alleggerimento può continuare opzionando il Pacchetto Weissach deliberato dalla divisione motorsport della Casa e che prevede una aggiunta di componenti in fibra di carbonio per il telaio, la carrozzeria e gli interni oltre a prevedere cerchi in magnesio. In questa configurazione il peso finale arriva a 1.430 chili. Certo bisognerà rinunciare allo stereo, ma in fondo dall’accensione del 6 cilindri aspirato ogni istante è accompagnato da una delle melodie più raffinate che conosciamo. Val bene una rinuncia.
Per arrivare a questo livello di potenza, il motore ha subito una serie di interventi di dettaglio come un albero motore a corsa lunga in acciaio temperato che garantisce al pistone 4 mm di corsa in più per portare la cilindrata da 3.8 a 3.996 litri. Il sistema di induzione è stato modificato e adesso il motore respira attraverso prese d’aria laterali come nella Turbo, piuttosto che attraverso il cofano motore come le altre 911. Questo consente di aumentare la portata d’aria che arriva all’alimentazione aumentandone la potenza. Lo scarico in titanio contribuisce a risparmiare peso complessivo. Anche le sospensioni sono state aggiornate e adesso presentano ancoraggi più rigidi con snodi sferici su tutti i bracci a tutto vantaggio di una ancora maggiore precisione.
Ma la serie di interventi tecnici non giustificherebbero il netto salto in avanti rispetto ad una “normale” 911 GT3. Il più grande lavoro è stato fatto sull’aerodinamica con un’ala posteriore ridisegnata che riesce ad esprimere fino a 220 kg di pressione mentre lo spoiler anteriore unitamente al profilo vettura valgono fino a 110 kg. Due valori che rappresentano giusto il doppio di quanto esprimeva la RS 4.0!
Gli interni
Per adesso guardo questo cockpit dalle foto e non sembra discostarsi molto da quanto già offerto dalle altre GT3 dove si richiamano anche elementi e dettagli della 918 Spyder. Quello che emerge con forza, come una conferma che non smette mai di meravigliare, è l’accuratezza degli assemblaggi e i particolari irresistibili come le maniglie delle portiere in tessuto che rappresentano una esclusiva della gamma RS. Il resto: consolle centrale, cruscotto con quadro strumenti in TFT sono tutti riportati dalle altre 991. L’impressione generale non è solo legata alla compattezza, l’eccezionale precisione, ma anche dall’ergonomia complessiva e la funzionalità di una interfaccia che basta pochissimo per poterla governare con facilità anche tenendo conto del gran numero di pulsanti presenti.
Il posto di guida esprime tutta l’energia di una Porsche, tutto e finalizzato al massimo controllo, studiato dopo anni ed anni di esperienza sulle piste. Il volante è perfettamente proporzionato ed è rivestito in alcantara, attraverso le leve in alluminio spazzolato si può comandare il PDK a 7 marce. I sedili emergono nella loro bellezza, completamente in fibra di carbonio e rivestiti in pelle ed alcantara sono profilati come un sedile da corsa e hanno uno schienale non regolabile. In alternativa ci sono anche sedili sportivi più convenzionali che consentono anche di reclinare lo schienale verso una panchetta splendidamente rifinita. Anche se la presenza del roll-bar ti impedirebbe di far star comoda la tua dolce metà.
Il resto dell’equipaggiamento di serie prevede anche freni in carbonceramica, scarico sportivo in titanio, cerchi da 20″, sistema di ammortizzatori attivi, Porsche Sport Chrono e il sistema di infotainment Porsche Communication Management completo di display touch-screen da 7.0 pollici, navigatore satellitare, Bluetooth e radio DAB.
Lancio sul mercato e prezzi
La nuova 911 GT3 RS è ordinabile da subito. Il lancio è previsto in Italia a partire dalla metà di aprile 2018. I prezzi della nuova sportiva ad alte prestazioni partono da 201.378 Euro, inclusa IVA e dotazione specifica.
Senza dubbio questa Porsche GT3 RS rappresenta l’ultima aspirata di una famiglia di 911 GT3 che nel corso degli anni hanno costantemente perfezionato un handling fluente, equilibrato e assolutamente scintillante nella sua capacità di gestire strada e pista sempre in maniera esemplare. In questo senso la GT3 RS è davvero eccezionale e sarò molto curioso nel provare come, anche in questa ultima versione, il powertrain sarà all’altezza di quel telaio stellare, in grado di innescare quelle sublimi e complesse interazioni che ti regalano, alla fine, una delle più assolute e coinvolgenti esperienze di guida.