La Renault Clio si rinnova profondamente. Alla sua quinta generazione (Mk5) si presenta più raffinata, ricca ed elegante. La berlina di segmento B più venduta in Europa fa capire a tutti che non ha nessuna intenzione di perdere il primato
[dropcap]S[/dropcap]i appresta a fare il suo debutto al prossimo Salone di Ginevra la quinta generazione della Renault Clio e lo fa alzando nettamente l’asticella del confronto. Malgrado una certa carenza nell’0fferta tecnologica dell’attuale versione in confronto ad alcune concorrenti, la Clio ha svettato nel mercato italiano ed europeo tra le berline di segmento B. Lo ha fatto grazie ad un linea indovinata e dalle proporzioni accattivanti e ad una gamma motori/allestimenti adatta ad ogni esigenza. Adesso, con la quinta generazione intende distinguersi proprio sul piano tecnologico rafforzando anche quello dello stile.La concorrenza dei SUV compatti si fa sempre più agguerrita e Renault ha tutta l’intenzione di mantenere la leadership del segmento offrendo una Clio in grado di garantire l’effetto “wow”. A prima vista lo stile esterno evidenzia una saggia, misurata ed efficace evoluzione del modello attuale. Si mantengono elementi di stile caratteristici come le maniglie delle porte posteriori nascoste nei telai, ma il tutto è confezionato in un look più adulto che richiama quello della Mégane sopratutto guardando l’andamento del cofano anteriore così nevrile e scolpito. Si percepiscono, qua e là, anche spunti di design della concept Symbioz e risulta senz’altro vincente quella nervatura che corre lungo le fiancate e che svirgola verso il basso nella parte posteriore. Da ferma ha quella attitudine allo scatto che piace molto al cliente tipo di questo modello (ed anche a me).
Tuttavia è l’interno il luogo dove avvengono i grandi cambiamenti. Dalle foto si percepisce il primo importante messaggio: il percorso verso il netto innalzamento della qualità percepita sta continuando senza sosta. Il capo del design Renault Laurens van den Acker dichiara che proprio questo è un obiettivo necessario ed è il risultato di un lavoro molto intenso e che rappresenta il 70% del tempo trascorso su questa nuova Clio.
In effetti, dalle foto e dal video, si comprende come la squadra guidata da van den Acker si sia molto concentrata non solo sul design, ma anche sui materiali, sulla loro adattabilità e sulla finitura
I sedili sono leggermente più sottili e questo ha permesso di guadagnare spazio posteriore per le gambe dei passeggeri. Ci saranno accorgimenti che abbiamo già visto in Captur e Scenic come il vano portaoggetti più capiente e un bagagliaio che si dice sia il più grande della categoria con una capienza di 330-391 litri.
Il ruolo da protagonista lo recita il grande pannello centrale da 9,3 pollici ispirata, nella disposizione, a quello che vediamo su Scenic ed Espace, ma un’altra novità è rappresentata anche dalla presenza dei toggle switch alla base del touchscreen, una ottima soluzione per migliorare l’usabilità complessiva.
Nuova piattaforma dell’Alleanza, c’è elettrificazione (tra poco), il diesel (evviva) e la RS (ovazione)
La Renault Clio Mk4 è costruita sulla versione aggiornata della piattaforma CMF-B dell’Alleanza attualmente utilizzata dalla Nissan Micra. Le motorizzazioni saranno a benzina da 1 e 1.3 litri, quest’ultimo sviluppato assieme a Mercedes e ci sarà anche il diesel 1.5 litri da 115 cavalli. E’ previsto, ma non disponibile al momento del lancio, un mild-hybrid da 48V con il 1.5 dCi (diesel) mentre il modello Plug-in ibrido è previsto per il 2020. Non dovrebbe esserci una variante 100% elettrica per non cannibalizzare la Renault Zoe che è la vettura elettrica più venduta in Europa.
La notizia bella è che, sempre nel 2020, verrà svelata la versione RS che dovrebbe montare lo stesso motore della Mégane RS, ma leggermente depotenziato. Una scelta che già troviamo nella Polo GTI che monta lo stesso motore, depotenziato, della Golf GTI (qui la mia prova su Infomotori).
In attesa la versione in edizione limitata RS18 potremmo considerarla, adesso, comeil canto del cigno in attesa della prossima generazione della iconica hot-hatch.
Livello 2 di autonomia
Vuole essere uno dei cavalli di battaglia per mantenere la supremazia sui mercati. La nuova Clio dovrebbe vantare prestazioni in guida autonoma di livello 2 con pacchetti condivisi con i veicoli del partner Nissan, quindi: cruise control adattivo, assistenza alla corsia, ma sopratutto vanterà capacità di hands-off con possibilità del mantenimento automatico della corsia (per quanti secondi?) e parcheggio autonomo più evoluto di quello che già troviamo in parte della gamma.
Con la nuova Clio la sfida di Renault è quella di mantenere la propria leadership nelle vendite di segmento sul mercato europeo, ma la sua più grande minaccia deriva dall’arrivo dei SUV compatti che saranno sempre di più. Anche per questo vedremo nell’autunno di quest’anno la seconda generazione della Captur. I cicli di vita si accorciano, la concorrenza aumenta, ma scommettiamo che questa Renault Clio Mk5 reciterà ancora la parte della reginetta del mercato?
.
.