Sono andato a Milano al reveal della nuova Volvo XC40 e, ancora prima della vettura, ho toccato con mano la visione del futuro della Casa svedese che si concretizza e si contiene all’interno di un luogo luminoso fatto per tutti coloro che amano farsi mozzare il fiato dall’avventura delle idee: Il Volvo Studio
[dropcap]I[/dropcap]n un mondo così globalizzato e connesso, dove i prodotti, le mode e, spesso, i costumi, seguono il flusso della ola spostandosi da un Paese all’altro, da un Continente all’altro, uno non direbbe mai che il mondo dell’auto, in piena rivoluzione storica e tecnologica, per riproporsi e competere cerca spesso di incontrare anche il singolo potenziale cliente in una ricerca di ciò che pensa e vuole. E’ una strategia, a volte, immensamente meno confezionata del linguaggio lucido e, spesso, insopportabilmente giusto della comunicazione ufficiale della Casa. Ci vuole più pazienza, dedizione, capacità di raccogliere e capitalizzare le informazioni, coordinarle con la propria organizzazione, probabilmente più cultura e gusto, ma talvolta il ritorno è glorioso.
Volvo questo approccio tenta di formalizzarlo, farlo diventare la cifra del suo posizionarsi sul mercato e lo chiama human centric e lo fa inventandosi un locale che ha l’intenzione di superare il concetto di lounge brandizzata per diventare un punto di ritrovo e confronto, una raffinata sede dove il brainstorming trova casa.
[blockquote text=”Il Volvo Studio è più di una concessionaria: è un luogo dove il pubblico può ammirare i prodotti più esclusivi e immergersi nel mondo Volvo e nell’innovativo approccio di Volvo al mercato. Non è neppure un effimero concept store: è un display della tecnologia più raffinata che oggi contraddistingue Volvo e che la caratterizzerà in futuro. E non è neppure una delle tante lounge brandizzate da aperitivo che si trovano in città: è la casa di Volvo, il salotto dove ognuno può sentirsi benvenuto e al centro dell’attenzione. Proprio come se il luogo fosse stato costruito attorno a lui. Il Volvo Studio Milano è una prima assoluta del mondo Volvo e di questo siamo orgogliosi” signature=”Michele Crisci | Presidente Volvo Car Italia”]Che detto così la questione è interessante: un posto dove entrare e parlare di auto, di futuro, una vetrina della tecnologia dell’oggi e del domani prossimo (elettrificazione, ibridazione, guida autonoma) ovviamente firmata Volvo, un posto dedicato ad alimentare il proprio brand awareness, ma senza parlarsi addosso, piuttosto cercando il confronto e lo stimolo con “l’uomo della strada”.
Volvo Studio un concept globale
E’ un mood prettamente scandinavo a caratterizzare il Volvo Studio. Perfetta sintesi di eleganza che si accompagna ad un certo understatement. Un clima essenziale, lontano da certe spettacolari ricercatezze estetiche di altre scuole, ma che non perde calore e che accoglie. Una cifra stilistica che appartiene anche a Volvo e che lo studio di architettura di Stoccolma Tham & Videgard ha realizzato, prima applicazione al mondo, nel cuore della Milano rilanciata verso un futuro che le appartiene.
La filiale italiana del Costruttore svedese ha avuto un ruolo da protagonista in questo progetto di cui curerà tutto il calendario delle attività che verranno organizzate. Già palcoscenico internazionale della presentazione della Volvo XC40, il Volvo Studio vuole sottolineare il focus human centric che caratterizzerà sempre di più le sue produzioni. Da una parte raccontare lo spirito di Volvo, costituire la vetrina e la prova delle sue tecnologie, ma anche raccogliere gli umori, le reazioni, del pubblico di fronte alle rivoluzioni annunciate quali guida autonoma, trazione elettrica e integrazione dell’auto con le città moderne dove la sfida è proprio nel farle dialogare con le infrastrutture urbanistiche.
Luce, legno e granito
Sono tre gli elementi caratteristici dei paesaggi nordici e che qui vengono riproposti sotto forma di elementi progettuali: la luce protagonista grazie a vetrate tutta altezza che non saranno mai chiuse, ma soprattutto grazie al soffitto luminoso, vero e proprio spettacolare cielo tecnologico. Un soffitto costituito da cinquemila piastrelle a led a controllo elettronico che sono in grado di riprodurre, con una fedeltà impressionante, il colore del cielo esterno fino ad arrivare a riprodurre l’effetto delle aurore boreali in un gioco di luci tipico del Grande Nord. Una soluzione geniale che consente di creare una illuminazione creativa capace di sottolineare, evidenziare le diverse aree dello Studio a a tutto vantaggio di una esperienza immersiva e personalizzata.
Il legno così caratterizzante questo Paese, viene qui riproposto nelle pareti rivestite da sottili tronchi di legno di frassino che corrono paralleli a tutta altezza. Un effetto di continuità, semplice ma molto efficace. Il granito che richiama le spettacolari scogliere della Svezia occidentale, viene qui riproposto con il cemento del pavimento che, grazie alla tonalità quasi bianca, richiama anche le superfici ghiacciate degli inverni scandinavi.
Lo spazio diventa parte integrante dell’ambiente e le auto guadagnano il centro della scena. Poche, perché anche girare attorno ad un modello, senza costrizioni rappresenta parte di quell’esperienza immersiva così fortemente voluta. Un’area di esposizione che diventa area di incontro e dibattito, area di mostre e quant’altro. L’auto diventa una parte del tutto, ma non una costante, proprio perché il Volvo Studio non è una concessionaria, ma uno spazio multidisciplinare e multimediale. In questo senso recita la parte da protagonista l’esperienza della realtà virtuale che descrive il funzionamento dei sistemi di sicurezza Volvo come la frenata automatica e l’evitamento degli ostacoli.
E’ evidente che la sua capacità di attirare e ricevere, l’area bar e la possibilità di utilizzare il Volvo Studio come propria “location” per appuntamenti cittadini sia professionali che amicali, rappresenta il primo elemento in grado poi di innescare quel processo di interazione e confronto che Volvo, con il suo primo Studio al mondo, intende perseguire.
Le premesse sono ottime, resta da vedere come evolverà il Volvo Studio di Milano, quale sarà l’agenda dei prossimi mesi, perché sarà la qualità degli incontri a determinare frequentazioni e contenuti. In una Milano così magnificamente proiettata tra le grandi capitali europee, una location indovinata, il Volvo Studio può diventare realmente un think tank dedicato all’auto aperto agli appassionati, quelli veri.