Al Volvo Studio di Milano è stata presentata la nuova Volvo V60 Cross Country. Una sigla che racchiude lo spirito della Casa svedese
La crescita di Volvo nel mercato internazionale continua solida e piena di slancio grazie ad un dinamismo sorprendente. Basti pensare che l’inizio di questo nuovo corso è iniziato solo quattro anni fa con il lancio della XC90 e da allora sono ben 11 i modelli presentati.
Cross Country. Un Marchio nel Marchio
Cross Country, per Volvo, non è solo un allestimento specifico, ma un vero e proprio linguaggio formale e tecnico che vuole sottolineare lo spirito più profondo del Costruttore. Nata nel 1996 con la presentazione della V70 Station Wagon Cross Country con questa versione Volvo voleva offrire una vettura ancora più poliedrica nel suo utilizzo quotidiano rafforzandone l’aspetto off road accordandosi anche ad una natura, quella svedese, tanto magnetica e spettacolare quanto aggressiva e dura.
[ads comp=”Il podcast di Motorsport Republic+” title=”L’intervista a Michele Crisci” desc=”In occasione della presentazione della V60 Cross Country Michele Crisci racconta la crescita di Volvo e, anche in qualità di Presidente di UNRAE, ci fornisce il punto della situazione sul mercato dell’elettrico. Luce e ombre di un futuro tutt’altro che in discesa” text_link=”L’intervista a Michele Crisci” link=”https://www.motorsportrepublic.com/il-podcast-di-mr-lintervista-a-michele-crisci-dir-generale-volvo-auto-italia-e-presidente-unrae/” image=”https://cldup.com/i39Is4Nlbm.jpg”]Ed in questo senso che, a partire dal ’96, Cross Country diventerà la risposta della Casa a questa esigenza, inventando di fatto la categoria delle station wagon più “attrezzate” ad un utilizzo tout terrain senza perdere in confort di utilizzo quotidiano, spazio e stile. Un concetto che oggi vede la sua proposta rinnovarsi prima nella V90 e adesso in questa V60.
Amo particolarmente le auto che a guardarle la prima volta non devi starci a pensare troppo. Dopo la V90 ecco la V60 Cross Country che stavamo aspettando e che, secondo me, è la più bella di tutte le versioni fino a qui uscite. Si sposa perfettamente al nuovo linguaggio di stile di Thomas Ingenlath. Le differenze rispetto alla sua sorella V60 non sono molte e tutte di dettaglio. L’altezza da terra è maggiore di 75 mm grazie ad interventi mirati su telaio e sospensioni, adesso più adatte anche a gestire le doti fuoristradistiche della vettura. Oltre alla trazione integrale troviamo l’Hill Descent Control che gestisce la velocità ideale quando si affronta una discesa ripida, il controllo di stabilità e la modalità di guida Off-Road che, evidentemente, andrà a potenziare proprio le prestazioni nel fuoristrada. Da sottolineare la presenza della frenata automatica di emergenza che si differenzia dalla concorrenza perché oltre a rilevare pedoni, non si fa sfuggire ciclisti e animali di media e grandi dimensioni.
Le motorizzazioni previste saranno il T5 benzina da 250 cavalli e 350 Nm di coppia ed il D4 diesel da 190 cavalli e 400 Nm di coppia e sono abbinati ad un cambio automatico ad 8 rapporti che gestisce una trazione integrale “on-demand” e che interviene in relazioni alle condizioni della strada e alla tipologia di guida adottata. Normalmente la V60 Cross Country è a trazione anteriore. Nel 2019 debutteranno anche una versione mild-hybrid e una ibrida plug-in Le velocità dichiarate sono, rispettivamente, di 230 e 210 km/h mentre l’accelerazione parla di 6,8 e 8,2 secondi. Considerando queste prestazioni ci troviamo di fronte ad una vettura che non si tira in dietro certamente di fronte a qualche scorribanda in fuoristrada, ma in grado anche di tirare doti da stradista pura niente male.
Rispetto alla sorella V60 le differenze sono quasi impercettibili. Si gioca tutto sulle protezioni sotto scocca e sulla maggiore altezza da terra. I fianchi fortemente scolpiti sembrano guadagnare ancora più incisività grazie alla presenza dei passaruota. Sembra quasi che questa V60 Cross Country sia più muscolosa e acuta rispetta alla versione station wagon. Sotto questo aspetto bello e raffinato si trova la stessa Scalable Product Architecture (SPA) che è la piattaforma alla base di tutti i modelli di Volvo e, al pari di tutti gli altri modelli, anche tutte le tecnologie dedicate alla sicurezza attiva sono allineate e presenti a partire dal Pilot Assist che assiste il pilota nella sterzata, nella gestione del gas e nella frenata, il Run Off Road Mitigation che genera una sterzata verso l’interno in caso di potenziale uscita di strada e l’Oncoming Lane Mitigation che svolge la stessa sterzata automatica in caso di invasione della corsia opposta in presenza di vettura in avvicinamento.
L’arrivo sul mercato si avrà a partire da gennaio prossimo con il prezzo di entrata (versione diesel) di € 50.700.