Presentata al Salone di Ginevra, la Peugeot Instinct Concept non è solo uno sguardo sul potenziale futuro stilistico della Casa, ma è l’interpretazione più spinta della sua visione di veicolo a guida autonoma.
La guida autonoma è oramai la grande sfida per ogni Costruttore automobilistico. Il futuro molto prossimo ci riserverà auto che decideranno e sceglieranno per noi? Che gestiranno l’aspetto quotidiano dei trasferimenti in quasi completa autonomia? Sembra molto probabile e Stefano Lazzari ha provato a raccontare quali sono le criticità di sviluppo che si stanno affrontando in questo articolo, subito dopo il quale non potevo non scrivere circa la Peugeot Instinct Concept presentata all’ultimo Salone di Ginevra.
Si tratta di uno shooting brake quattro posti che, per dimensioni, si posiziona tra una Peugeot 308 e la sua versione station wagon. La Peugeot Instinct Concept è spinta da un sistema ibrido plug-in da 300 cavalli PHEV e dalla trazione integrale. Anche se potenza e postura sembrano deliberatamente abbozzare il carattere di questo concept sulle prestazioni, queste non sono i suoi obiettivi principali.
NUOVI STILEMI PER GLI ESTERNI
Anteriormente questo concept rivela una nuova firma luminosa per Peugeot; i fari ultra sottili sono incorniciati da forti linee verticali angolate che all’altezza dei vari si raddoppiano come luci diurne ed indicatori di direzione animati. La griglia anteriore è un intricato elemento stampato in 3D mentre gli stessi gruppi ottici contengono telecamente che rappresentano parte delle tecnologie di guida autonoma della vettura.
Integrare le telecamere all’interno dei fari per evitare di piazzare sensori sull’intero frontale del veicolo, potrebbe essere una seconda, implicita, anticipazione per tutte le Peugeot del prossimo futuro. Una soluzione facilmente scalabile verso tutto la gamma. La forma è stata attentamente studiata con lo scopo di ottenere il giusto livello di deportanza senza ricorrere a spoiler e alette varie. Questa Peugeot Instinct Concept è dotata di una aerodinamica attiva collegata agli elementi ottici anteriori. Queste due lamine di luce verticale sono collegate, nella parte inferiore, ad uno spoiler retrattile. Intorno ad una velocità di 90 km/h questi elementi ottici scivolano in avanti di circa 60 mm attivando lo spoiler che consente un maggiore appoggio sull’avantreno. Contemporaneamente un sottile spoiler posteriore, che si estende a tutta larghezza dalla base del vetro posteriore, assicura lo stesso effetto sul retrotreno.
GLI INTERNI CHE CAMBIANO TRA MODALITA’ DRIVE E AUTONOMOUS
Nell’abitacolo i quattro posti disponibili sono indipendenti tra loro e possono essere regolati mantenendo le loro strutture, in alluminio, fisse. Tutti e quattro gli occupanti hanno accesso a display olografici ad alta risoluzione e che includono un cruscotto configurabile per il pilota e una grande schermo da 9.7″, ubicato sulla consolle centrale, davanti al passeggero anteriore.
La Peugeot Instinct Concept è stata progettata per il livello 5 di guida autonoma, cioè quello più elevato. Il volante rappresenta una evoluzione estrema del concetto i-Cockpit mentre la logica di guida può funzionare in un determinato numero di modi differenti a seconda di come vuole essere coinvolto il conducente. Nella sua impostazione più autonoma (Autonomous) il volante si piega in avanti e alcuni toggle switch che regolano alcune funzioni rientrano in avanti nella plancia così come il pedale dell’acceleratore. Anche in questa modalità, però, il conducente mantiene un certo controllo del veicolo con una serie di comandi effettuati su un i-Device montato sulla parte inferiore della consolle centrale.
In modalità Drive le cose cambiano abbastanza mettendo di nuovo al centro il conducente. Il quadro strumenti olografico dispensa informazioni legate alla guida: velocità del veicolo, ripartizione tra le due energie della catena di trazione ibrida plug-in PHEV, livello di carica della batteria. Il retrovisore digitale comunica la presenza di un veicolo nell’angolo cieco, ecc. Ogni modalità, ogni tipologia, implica un diverso ambiente a bordo che influenza il tipo di informazioni fornite, la regolazione dei sedili così come l’illuminazione e l’acustica.
GUIDA AUTONOMA E I0T. UN MONDO REALMENTE CONNESSO
A prescindere da quanto ci possano affascinare o meno queste prospettive, è indubbio che la guida autonoma è in grado di consegnare all’automobilista un tempo enorme attualmente impiegato a guidare quotidianamente nel ciclo urbano. La visione tecnologica di Peugeot si basa sul deep learning, un metodo di apprendimento euristico che stabilisce con approssimazioni sempre più precise il profilo del suo utilizzatore. In questo contesto appare strategica la partnership con Samsung ed il suo Samsung Artik Cloud che collega oggetti del quotidiano all’interno di una grande nuvola aggregatrice di dati. In questo senso la Peugeot Instinct Concept ci mostra perfettamente come l’automobilista può scegliere di utilizzare al meglio il tempo liberato dalla tecnologia autonoma. Aggacciandosi, con i proprio device mobili, al Samsung Artik Cloud, il conducente trasmette alla Peugeot Instinct il proprio stile e le proprie preferenze relative a tutti i suoi oggetti connessi nel cloud. Allora si potrebbe continuare ad ascoltare la musica che si stava ascoltando in casa, oppure suggerire di parcheggiare (proponendo gli slot) un po’ più lontano rispetto al proprio ufficio se in ritardo con la propria tabella fitness e una miriade di altre cose che mi piace illustrare riproponendo qui una ipotesi di settimana tipo in un universo connesso.
Lunedì, ore 7.45
Parti per il tuo appuntamento delle h.8.30, con quindici minuti di anticipo rispetto al solito. Considerando il traffico stradale e il meteo, il navigatore della tua auto e la tua agenda si sono coordinati. Ti hanno proposto di anticipare la partenza di quindici minuti per garantirti la puntualità nell’arrivo a destinazione. Quando sali a bordo della vettura, il sistema ad Alta Fedeltà FOCAL riprende a diffondere la musica che stavi ascoltando a casa. L’accensione del motore provoca la chiusura a chiave della porta di casa tua.
Martedì, ore 21
Sei molto stanco, dopo l’allenamento sportivo. Informata dal tuo orologio, Peugeot Instinct Concept si configura da sola nella modalità Autonomous Soft. Così potrai riposarti già nel viaggio di ritorno. Quando ti avvicini a casa, l’illuminazione esterna si attiva per illuminare la tua area di parcheggio.
Giovedì, ore 8
La tua attività fisica di ieri non è stata sufficiente, l’automobile ti propone di privilegiare la camminata, parcheggiandosi a una distanza di dieci minuti a piedi dal tuo ufficio.
Venerdì, ore 14
Per recarti al tuo appuntamento, il tragitto prevede un’autostrada e una strada provinciale con curve. La prima parte del percorso è coperta in modalità Autonomous Sharp. Poi, sapendo quanto ti piace la guida dinamica, la vettura si configura da sola nella modalità Drive Boost all’inizio della strada provinciale
Certo, una agenda settimanale così prefigurata ha un suo fascino, ma quanto tempo ci vorrà per arrivare effettivamente a questo scenario? Per il Capo della strategia di Peugeot Aude Brille un livello 5 di autonomia si avrà non prima del 2025 tuttavia Gilles Mazars, responsabile del progetto Samsung Artik Nube, prefigura tempi parlando quasi al presente: “non posso parlare dei sistemi autonomi, ma l’Internet delle Cose è una tecnologia che già governiamo e siamo in grado di applicare anche domani. Lavorando con Peugeot abbiamo fatto buoni progressi, la rete dei collegamenti potrebbe utilizzare l’infrastruttura elettronica della vettura e sua sua connettività che è già esistente”.
Beh, decisamente, questo è il futuro prossimo.